Se si potesse dare un riconoscimento per l’attenzione riposta nella salvaguardia e nel rispetto dell’ambiente, l’Istituto Comprensivo Mariano Rossi di Sciacca avrebbe ogni diritto a riceverlo.
Solo lo scorso 16 dicembre, in collaborazione con l’Associazione Ambientalista Marevivo, alcune delle classi terze della scuola secondaria hanno restituito una dignità al lungomare dello Stazzone devastato da una quantità inimmaginabile di detriti trascinati fin lì in seguito al nubifragio che ha colpito l'area lo scorso novembre.
Gli studenti hanno fatto un ottimo lavoro di squadra che ha portato alla raccolta di 48 sacchi di rifiuti, sei sedie, nove copertoni e quatto pallet per un totale di ben 610 chilogrammi. Nel dettaglio, tra i rifiuti rinvenuti più frequentemente, sono stati raccolti: 1366 bottiglie di plastica, 119 bottiglie di vetro, 1232 bicchieri di plastica e 551 lattine di alluminio, 1384 pezzi di polistirolo, 220 cotton fioc oltre a numerosi frammenti di plastica incastrati tra le foglie di posidonia oceanica depositata lungo la battigia.
Dopo la raccolta dei rifiuti, gli studenti hanno partecipato a un laboratorio di biologia marina tenuto dagli educatori ambientali dell'Associazione Marevivo e hanno incontrato il presidente del Borgo dello Stazzone, Leonardo Angelo Pumilia, che ha raccontato loro la storia del borgo e della Baia del Corallo di Sciacca. Questa opportunità ha sicuramente rappresentato un valore aggiunto per il progetto perché solo attraverso la conoscenza della storia e dell’importanza del proprio territorio si può cominciare ad amarlo e rispettarlo.
Ma le iniziative green che vedono protagonisti gli studenti dell'Istituto di Sciacca non si fermano qui. L’Istituto Comprensivo Mariano Rossi accoglie bambini e ragazzi dalla scuola dell’Infanzia alla Secondaria di primo grado e negli ultimi mesi, è stato avviato un bellissimo progetto per la realizzazione di un orto botanico. Il progetto, avviato in collaborazione con Coldiretti, ha permesso di mettere a disposizione un orto botanico per ogni ciclo scolastico: i bambini più piccoli hanno finalmente avuto l’opportunità di poter seguire passo dopo passo lo sviluppo delle piante seminate nel loro piccolo orto, mentre i ragazzi più grandi della scuola media si sono cimentati nell'attuazione della prima fase del ciclo produttivo degli ortaggi e, nei mesi successivi, oltre a curare l'orto, avranno l'occasione di seguire alcune lezioni attinenti all'educazione dell'alimentazione.