
In un tunnel per garage di un residence di Sirmione, alcune rondini si erano fermate per costruire i loro nidi. Ce n’erano decine, alcuni già contenenti le uova. Ma a qualcuno non andava bene che gli uccelli migratori avessero scelto proprio quel posto per una sosta durante il loro viaggio.
Così l’amara scoperta, segnalata dal WWF Bergamo-Brescia. Decine di questi nidi, infatti, sono stati distrutti, alcuni con le uova ancora dentro, e per impedire la sosta alle rondini sono state posizionate delle reti in cui gli uccelli sono rimasti intrappolati e feriti, morendo tra atroci sofferenze. I volatili superstiti, invece, continuano a volare agitate attorno a quelli che una volta erano le loro case.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, il WWF Bergamo-Brescia e la Lipu, acquisendo testimonianze e materiale visivo da utilizzare come prove dei fatti. Infatti, il reato di cui il fautore del gesto si è macchiato è perseguibile penalmente dal momento che si tratta di uccisione di fauna protetta, distruzione di nidi e utilizzo di reti vietate.