Delfini uccisi con pugnalate e proiettili in Florida: una ricompensa per individuare gli autori

Dal 2002 la costa meridionale statunitense ha visto ben 29 delfini brutalmente uccisi. NOAA chiede aiuto per rintracciare gli autori del terribile gesto offrendo una ricompensa di 20mila dollari.
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Alessandro Artuso 12 Febbraio 2020

La barbarie umana non ha limiti e ad averne la peggio sono stati in questo terribile caso due delfini. La Florida è teatro dell’uccisione di due cetacei. Il National Oceanic and Atmospheric Administration ha persino messo una ricompensa di 20mila dollari per risalire agli autori del gesto.

I 2 delfini uccisi in Florida

I delfini sono stati feriti a morte nel maggio 2019 da alcune pugnalate e anche da proiettili. Le indagini non hanno ancora accertato i possibili autori del gesto. A tal proposito NOAA ha chiesto di collaborare per fare luce sul caso, anche in forma del tutto anonima. La fiducia di un animale, da sempre volto al contatto con l’essere umano, è stata brutalmente tradita.

I dati di NOAA

Secondo l’associazione statunitense dal 2002 sono 29 i delfini arenati sulle coste meridionali degli USA, la maggior parte con ferite provocate da proiettili e materiale idoneo per la pesca. NOAA collabora con il Dipartimento di Giustizia per avviare i procedimenti penali più gravi. Nel 2009 un uomo fu condannato per aver fabbricato delle bombe utilizzate per uccidere i delfini.

La legge in Florida

La legge in Florida punisce i trasgressori accusati di caccia, molestie e uccisione, oltre a chi offre del cibo ai delfini selvatici. Le violazioni possono essere perseguite a livello civile e penale con multe che toccano quota 100mila dollari e fino a un anno di reclusione.