Di nuovo ambientalisti uccisi in Brasile, questa volta è un’intera famiglia

Si chiamavano José Gomes, Márcia Nunes Lisboa e Joane, la figlia di 14 anni. I loro corpi sono stati ritrovati davanti a casa, freddati a colpi di arma da fuoco. Il sospetto è che l’omicidio abbia a che fare con la loro attività di conservazione delle tartarughe e preservazione del loro habitat naturale.
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Giulia Dallagiovanna 15 Gennaio 2022

Nel Paese di Jair Bolsonaro, che in un solo anno ha fatto segnare il record di chilometri quadrati di foresta amazzonica rasa al suolo (oltre 13mila), lottare per difendere l'ambiente significa mettere a rischio la propria vita. Secondo il Global witness report 2020, il Brasile è tra le nazioni dove si verificano il maggior numero di omicidi nei confronti di attivisti. Gli ultimi in ordine di tempo rappresentano addirittura un'intera famiglia: José Gomes, Márcia Nunes Lisboa e la figlia 14enne Joane. Sono stati trovati morti davanti alla loro casa, freddati da colpi di arma da fuoco. E il sospetto è che il movente avesse a che fare con la loro attività di conservazione delle tartarughe marine e preservazione del loro habitat naturale.

Vivevano sull'isola di Cachoeira do Mucura, all'interno dell'area rurale di São Félix do Xingu alle porte dell'Amazzonia. La polizia ha già disposto le indagini per identificare i colpevoli, ma il rischio è che rimangano impuniti. Proprio come chi lucra sugli incendi alla foresta, proprio come chi si nasconde dietro le morti di tanti altri ambientalisti che in questi anni hanno provato a difendere il Pianeta dagli interessi delle multinazionali e di parte della politica.

Amnesty International Brasile ha chiesto un intervento rapido ed efficace per individuare subito i responsabili e invitato lo stato a trovare misure per contenere l'ondata di violenza contro chi difende l'ambiente. E lo stesso ha fatto anche la Sociedade Paraense de Defesa dos Direitos Humanos (SDDH), un'associazione no-profit nata proprio allo scopo di difendere le vittime di violazioni dei diritti umani.

Lo stato di Parà, dove si trova l'isola di Cachoeira do Mucura, è un luogo simbolo della lotta contro la deforestazione e lo sfruttamento delle risorse del Pianeta. Ma è anche una terra di conflitti e violenze proprio a danno di chi non si arrende di fronde a un sistema che sta mettendo a rischio la sopravvivenza stessa dell'essere umano.