Diverse specie di piante alpine rischiano di scomparire a causa dello scioglimento dei ghiacciai

Un recente studio condotto da un gruppo di ricercatori italiani mostra che fino al 22% delle specie vegetali alpine in futuro potrebbe scomparire localmente o estinguersi del tutto come conseguenza della ritirata dei ghiacciai, che sappiamo essere accelerata dal riscaldamento globale.
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Federico Turrisi 3 Febbraio 2021

I nostri giganti di ghiaccio sulle Alpi e sulle Dolomiti stanno soffrendo. E questa non è certo una novità. Se però non arrestiamo, o quanto meno cerchiamo di rallentare lo scioglimento dei ghiacciai, anche la flora alpina dovrà scontare le pesanti conseguenze del cambiamento climatico.

Un recente studio, apparso sulla rivista scientifica "Frontiers in Ecology and Evolution" e condotto da un team di ricercatori coordinato da Marco Caccianiga, docente di Botanica del dipartimento di Bioscienze dell’Università Statale di Milano, ha voluto proprio fare maggiore chiarezza su quali potessero essere le ripercussioni del ritiro dei ghiacciai sulla diversità delle piante alpine. Sebbene tale diversità possa nel breve periodo aumentare con la perdita di massa glaciale, i risultati dello studio indicano che il numero di specie alla fine sia destinato a diminuire: fino al 22% delle specie prese in esame infatti potrebbe scomparire localmente o addirittura estinguersi una volta che i ghiacciai si saranno sciolti del tutto.

Gli autori sono arrivati a questa conclusione combinando i dati storici sul ritiro di quattro ghiacciai italiani con l’analisi delle condizioni ambientali locali e la distribuzione e le caratteristiche ecologiche di 117 specie vegetali. Non tutte le piante – spiegano i ricercatori – sono uguali e alcune di esse beneficiano del riscaldamento globale: in sostanza, da una parte avremmo delle specie "vincitrici" e dall'altra quelle "perdenti". Questo perché quando i ghiacciai si ritirano, si aprono nuovi spazi adatti alla crescita della vegetazione, ma allo stesso tempo si alterano le caratteristiche e la diversità degli ecosistemi a valle. La parola chiave è prevenzione: in altre parole, è quanto mai necessario elaborare strategie per mitigare il più possibile l'impatto delle attività antropiche sugli ecosistemi. Altrimenti la crisi climatica ci spazzerà via. L'attuale emergenza sanitaria dovrebbe insegnarsi qualcosa, no?

Fonte | "The Consequences of Glacier Retreat Are Uneven Between Plant Species" pubblicato su Frontiers in Ecology and Evolution il 29 gennaio 2021.