Divieto di circolazione per le auto inquinanti in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna

Riprendono le limitazioni alla circolazione delle vetture inquinanti nelle grandi città, per salvaguardare la qualità dell’aria. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
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Sara Del Dot 22 Ottobre 2018

Sono entrate ufficialmente in vigore, come ogni anno, le disposizioni imposte dall’Accordo di programma Bacino Padano 2017, siglato dal Ministero dell’ambiente e dalle regioni Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte per mettere in campo un’azione coordinata ai fini di un miglioramento della qualità dell’aria. La normativa prevede, per centinaia di Comuni situati in Piemonte, Lombardia e Veneto, il divieto di circolazione, a partire da gennaio 2019 dei veicoli diesel di categoria inferiore o uguale a Euro 3 (quindi anche Euro 2,1 e 0). In Emilia Romagna invece, il blocco è scattato dal 1 ottobre 2018 per i veicoli più inquinanti, inclusi per la prima volta gli Euro 4. Il blocco è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 e durante le domeniche ecologiche. In generale, entro il 2020 verrà esteso anche a tutte le auto Euro 4 e alle Euro 5 entro il 2025.

A Milano, oltre all’area C già presente, queste normative verranno rinforzate dall’introduzione dell’area B. Dal 21 gennaio 2019, inoltre, saranno impossibilitati a circolare per tutto l’anno dal lunedì al venerdì (7.30-19.30) tutti i veicoli diesel Euro 0,1,2,3 e benzina Euro 0. Le zone interessate dal divieto sono le aree urbane dei comuni con più di 30.000 abitanti, aventi a disposizione un sistema di trasporti pubblici efficiente che consenta comunque alle persone di muoversi anche senza l’uso della macchina. Naturalmente, sono previste le dovute eccezioni per le necessità specifiche e lavorative di ciascun cittadino e nucleo famigliare.

Quali auto non possono circolare?

La dicitura Euro 0,1,2,3,4 ecc., definisce l’omologazione del veicolo. L’omologazione indica che la tua macchina è conforme alla normativa Europea, che cambia di anno in anno, quindi quella con il numero “Euro” più alto sarà la meno "dannosa" perché omologata agli standard europei sulle emissioni inquinanti definiti dalla legge più recente. Al momento, il numero più alto, che quindi può circolare liberamente, è Euro 6. In parole povere, più alto è il numero “Euro”, meno la macchina inquina. I veicoli omologati “Euro 1,2 e 3” sono quelli coinvolti nel divieto di circolazione: stiamo parlando di circa 13 milioni di automobili e furgoni praticamente inutilizzabili, pena una multa salata. La novità di quest’anno è proprio coinvolgimento dell’Euro 3, che l’anno scorso invece potevano circolare, ma è già prevista l’estensione del divieto anche agli Euro 4 e agli Euro 5 entro il 2020 e il 2015.

“Allora uso il trattore”

Non tutti si trovano d’accordo con il divieto anti inquinamento. Paolo Stevanin, ad esempio, che vive a Rovereto sul Secchia in provincia di Modena, non potendo prendere la macchina per andare a lavorare a Carpi ha deciso di cambiare mezzo. E si è recato in città in sella al suo trattore.