DNA e il futuro della medicina di precisione

La scienza ha fatto passi da gigante negli ultimi anni nel campo della medicina e della genetica introducendo il concetto di “medicina di precisione” con un approccio personalizzato, studiato sulle sue reali necessità psicofisiche del paziente. La conoscenza delle differenze genetiche che ci contraddistinguono permette una maggiore consapevolezza, per poter attuare protocolli, analisi e stili alimentari in linea con il proprio corpo. Ma se si usasse il DNA per prevenire e promuovere il benessere di tutti? Conoscere la propria genetica e la relativa predisposizione a sviluppare determinate patologie, permette di prevenire la propria salute in modo consapevole e personalizzato.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Ciaopeople Studios 8 Settembre 2022

La scienza, soprattutto quella medica, continua il suo sviluppo tra scoperte e innovazioni tecnologiche: dalla creazione di organi in 3D, agli anticorpi monoclonali che abbiamo imparato a conoscere durante la pandemia, all’intelligenza artificiale – in grado, attraverso un algoritmo, di carpire la struttura di una proteina -, fino alla medicina di precisione, un approccio innovativo che si propone di analizzare tutte le dimensioni del singolo individuo, in modo da “cucire” il trattamento in base alle caratteristiche individuali del paziente, anziché utilizzare il classico approccio uguale per tutti.

Medicina di precisione: la nascita di un concetto

Sembra che il primo a introdurre il concetto di medicina di precisione sia stato nell’Ottocento il medico canadese Sir William Osler, ma è stata la scoperta dei gruppi sanguigni nel Novecento a rappresentare la vera svolta per questo approccio. Tuttavia nella banca dati NCBI si cita la medicina di precisione solo in un articolo del 1952. Solo l’anno dopo, gli scienziati James Watson e Francis Crick pubblicarono sulla rivista Nature uno studio sulla struttura a doppia elica del DNA, “A Structure for Deoxyribose Nucleic Acid” per il quale nel 1962 vinsero il Premio Nobel. Da quella scoperta, dopo cinquant’anni, nel 2001, fu mappato quasi completamente il genoma umano, dando il via a un crescente numero di studi su quella che ha preso il nome di medicina di precisione. 

Ogni individuo è unico: il punto di partenza della medicina di precisione La medicina di precisione è un approccio personalizzato alla cura che tiene conto delle differenze tra individui quali quelle genetiche, ambientali, di stile di vita. Nel DNA è contenuto il nostro codice genetico e quindi i geni che contengono le informazioni vitali della cellula. Il 99,9% del DNA è uguale tra gli uomini, lo 0,1% del materiale genetico, però, presenta delle varianti, chiamate anche SNPs o polimorfismi. È da queste varianti che nascono le differenze fra le persone, non solo legate all’aspetto esteriore, ma anche ai processi metabolici, alla tolleranza alle varie sostanze alimentari e alla predisposizione a sviluppare determinate patologie. Grazie alle nuove tecnologie è possibile individuare le specificità di ogni individuo e

scegliere i trattamenti più adeguati soprattutto quando ci si trova a fronteggiare patologie importanti: un passo in avanti cruciale è stata la scoperta della relazione tra genoma e neoplasie, ma gli studi si sono ampliati anche per malattie come la cirrosi epatica, il diabete 1 e l’epilessia.

DNA e prevenzione: il nuovo approccio per vivere bene

Ma la scienza è andata ancora più avanti e ha aperto il campo alla prevenzione. È possibile, infatti, analizzare in dettaglio il patrimonio genetico di ogni singolo individuo attraverso il test genetico e adottare dei protocolli personalizzati per prevenire l’insorgenza di alcune patologie alle quali si può essere più o meno predisposti. Uno stile di vita e un’alimentazione non corretti per il proprio organismo-DNA contribuiscono a incidere sulla salute. VitaeDNA è una società italiana di ricerca e sviluppo nel settore delle biotecnologie, che collabora con BMR Genetics (laboratorio spin-off dell’Università di Padova), per fornire servizi di altissima qualità di analisi genetiche e sequenziamento nell’ambito della nutrigenetica.

Nutrigenetica: che cos’è?

L’approccio della medicina «personalizzata» si estende all’alimentazione La nutrigenetica è una scienza di ultima generazione che, concentrando l’attenzione sul singolo individuo e sulle sue personali caratteristiche genetiche, le mette in relazione alle abitudini alimentari, al proprio metabolismo, allo stile di vita, alle predisposizioni individuali e all’ambiente in cui vive; nello specifico si occupa di individuare quelle piccole variazioni genetiche caratteristiche di ognuno (SNPs) che possono tradursi in risposte “errate” dell’organismo in seguito all’introduzione di determinati alimenti o sostanze. Grazie alla nutrigenetica è possibile definire la propria dieta personale in base alle informazioni acquisite con il test del DNA: le diete più efficaci per dimagrire e disintossicarsi si basano proprio su questo approccio grazie alle conoscenze legate alla genetica e al metabolismo individuale. Perciò con queste conoscenze non è più sufficiente scegliere una dieta genericamente sana per star bene: è necessario selezionare gli alimenti corretti che sono in linea con il nostro organismo. Ma per conoscerli bisogna partire dal DNA di ciascuno. Il test genetico VitaeDNA, analizzando svariati geni coinvolti nei principali processi metabolici, permette la conoscenza di moltissime informazioni sul funzionamento del tuo corpo per impostare un corretto stile di vita, nutrizionale e di allenamento personalizzati. Le informazioni contenute nel tuo DNA ti forniranno gli strumenti necessari per migliorare la tua salute e la tua forma fisica in ottica di prevenzione.