
Gli incendi avvenuti in Australia negli scorsi mesi hanno distrutto gran parte della vegetazione e ucciso migliaia di koala (circa 8mila). Per salvaguardare la specie simbolo del Paese, durante l'emergenza numerosi volontari hanno soccorso e salvato dalle fiamme i marsupiali. Molti sono stati curati con medicinali e anche tanto affetto dopo il periodo non semplice.
Intanto sono 13 i koala tornati a vivere nel loro habitat naturale grazie alla collaborazione degli animalisti e del personale veterinario che per diverso tempo si è occupato della loro salute. Purtroppo diverse cliniche specializzate nella loro cura hanno affrontato nei mesi estivi un aumento di koala ricoverati per ustioni al corpo e disidratazione.
Alcuni di loro il 23 marzo sono stati liberati nel Parco Nazionale Kanangra-Boyd: si tratta di 4 adulti e di un cucciolo di koala curati in queste settimane nello Zoo Taronga di Sidney. Una nuova vita li attende ed è così che i volontari li hanno liberati nello Stato del Nuovo Galles del Sud, in Australia.
Sono stati liberati gli altri koala nelle Blue Mountains, come si vede dalle immagini, per riprendere la loro vita che si è fermata improvvisamente a causa dei gravi incendi avvenuti in Australia.
La zona delle Blue Mountain è un habitat importante per la popolazione dei koala in Australia visti i tanti tipi di esemplari presenti. Sulla questione Jen Tobey, ricercatore della sostenibilità delle popolazione al San Diego Zoo Global, ha commentato la loro importanza: "C'è ancora molto lavoro da fare per aiutare i koala a ripopolare la regione, stiamo dedicando con tutte le nostre forze per aiutare questo lavoro di supporto alla conservazione della popolazione di koala".