
Tre anni di visite mediche, decine di specialisti consultati, ma nessuna diagnosi certa. Quella iniziata nel 2020 per Alex e la sua famiglia era diventata una vera e propria odissea, tra studi medici e ospedali, alla ricerca della causa dei dolori e dei problemi di salute di mese in mese lo facevano fare sempre peggio.
Poi, a inizio 2023, la madre del piccolo decide di fare un tentativo estremo, spinta dalla frustrazione, più che dalla convinzione che quello che stesse facendo avesse un qualche fondamento logico. Courtney – la donna ha deciso di non dichiarare il cognome per motivi di privacy – scrive parola per parola il referto di una delle ultime risonanze a cui era stato sottoposto il figlio su ChatGPT. Inaspettatamente il programma di IA fornisce quella diagnosi che la donna aspettava da tempo: "Sindrome del midollo ancorato".
Courtney non crede ai suoi occhi, ma soprattutto sa che non può fidarsi di un'intelligenza artificiale, però fa un tentativo e fissa un appuntamento con una neurochirurga. La dottoressa esamina tutte le immagini della risonanza magnetica e conferma la diagnosi. ChatGPT aveva individuato la causa reale di tutti i dolori che da anni affliggevano il figlio.
Come ha raccontato la donna al giornale americano Today, tutto è iniziato con forti dolori ai denti. Così lei e suo marito decidono di far controllare il bambino. È il 2020, in piena pandemia: inizia in quel momento l'odissea della sua famiglia.
I primi specialisti ritengono che i dolori di cui soffre Alex sono solo la conseguenza della caduta dei denti da latte e dello spuntare fisiologico dei nuovi denti. Presto, però, a questi sintomi se ne aggiungono di altri: gli sbalzi d'umore sono il primo. I medici pensano allora che il bambino abbia un'ostruzione delle vie respiratorie che impedisce al piccolo di riposare bene durante la notte.
Le cose però peggiorano e le condizioni di salute di Alex si aggravano: ai dolori ai denti e al peggioramento del suo umore si aggiunge un dato preoccupante. Courtney si rende infatti conto che il piccolo ha smesso di crescere e inizia a camminare con difficoltà, trascinando il piede sinistro. Il pediatra lo visita: probabilmente – sostiene – lo stress della pandemia sta influenzando negativamente lo sviluppo del bambini.
Poi arrivano i mal di testa e le nuove diagnosi. Dall'inizio dei sintomi, Alex ha visto 17 specialisti, ma nessuno è riuscito a trovare una spiegazione in grado di giustificare l'intero quadro clinico del piccolo.
Alla fine, quell'estremo tentativo, anche piuttosto irrazionale, di rivolgersi a ChatGPT segna la svolta. La diagnosi dell'intelligenza artificiale viene confermata dai medici e finalmente il bambino può essere sottoposto alla giusta terapia.
La sindrome del midollo ancorato è un disturbo neurologico causato da aderenze tissutali che limitano il movimento del midollo spinale all’interno della colonna vertebrale.
In questa malattia "il midollo spinale è attaccato a qualcosa. Potrebbe essere un tumore nel canale spinale. Potrebbe essere una protuberanza su un picco di ossa. Potrebbe essere semplicemente troppo grasso alla fine del midollo spinale", spiega a TODAY.com la dottoressa Holly Gilmer, neurochirurgo pediatrico del Michigan Head & Spine Institute, che ha curato Alex.
Gilmer dice che spesso i medici scoprono queste condizioni subito dopo la nascita, ma in alcuni casi i segni – come una fossetta, una macchia rossa o un ciuffo di capelli – che indicano la spina bifida occulta possono non essere notati.
Questa storia potrebbe indurci a pensare che ChatGPT abbia fatto da medico meglio dei medici in carne e ossa. Ovviamente, non ci potrebbe essere conclusione più pericolosa di questa.
L'intelligenza artificiale, almeno oggi, sta piuttosto mostrando il suo grande potenziale nel coadiuvare il lavoro umano: "Penso che ChatGPTpossa essere un buon partner in questa odissea diagnostica" ha spiegato a Today Andrew Beam, dottore di ricerca, assistente professore di epidemiologia ad Harvard che studia modelli di apprendimento automatico e medicina.
Ma non è detto – spiega l'espero – che sostituisca presto l'esperienza di un medico. Ad esempio, ChatGpt a volte crea informazioni quando non riesce a trovare la risposta. Poniamo che gli si chieda degli studi sull'influenza. Lo strumento potrebbe rispondere con diversi titoli che sembrano reali e gli autori elencati potrebbero aver già scritto sull'influenza in passato, ma i documenti potrebbero non esistere.
Questo fenomeno si chiama "allucinazione" e "diventa davvero problematico quando iniziamo a parlare di applicazioni mediche", spiega Beam.
Fonte | AISMAC