
Anche in Italia è possibile ammirare la fioritura della lavanda, sebbene non sia così diffusa come in altri paesi europei come la Francia, dove i campi di lavanda sono particolarmente famosi. I primi che vengono in mente, infatti, sono i campi di lavanda nella regione della Provenza, che colorano di lilla i paesaggi fino alla metà dell'estate (più o meno).
In Italia, la lavanda è coltivata principalmente in zone con un clima simile a quello francese, e quindi quello mediterraneo, dove le condizioni sono ideali per la sua crescita.
Tieni presente che per ammirare la fioritura della lavanda è sempre consigliabile verificare i periodi esatti di fioritura: possono variare leggermente da un anno all'altro a seconda delle condizioni climatiche e naturalmente da zona a zona. Tendenzialmente, in ogni caso, avviene tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate, generalmente da giugno a luglio.
Ricorda anche che è possibile trovare aziende agricole e giardini botanici che organizzano eventi speciali durante la fioritura della lavanda, come visite guidate e mostre, set fotografici e raccolte speciali.
La Liguria, con il suo entroterra verdissimo e il mare blu, è una zona in cui la lavanda cresce spontaneamente. Nelle Cinque Terre, quindi, non troverai i grandi campi coltivati, ma moltissimi arbusti profumati che punteggiano la zona. Viene anche coltivata in piccoli orti, ma, appunto, è più conosciuta per i cespugli spontanei.
Salendo ci si può spostare anche nella zona piemontese del Monferrato, con le sue dolci colline che nel periodo estivo si riempiono del colore violetto della lavanda. E c'è anche la Piccola Provenza del Piemonte: si tratta di Sale San Giovanni, in provincia di Cuneo.
Anche la Lombardia ha i suoi punti perfetti per ammirare la fioritura della lavanda, e in particolare sono consigliati i campi di Godiasco Salice Terme.
Andando un po' più in là, verso Est, si trova poi la zona veneta del Delta del Po. Qui, nel parco regionale a lui dedicato, in estate ci si può lasciare inebriare dal profumo della lavanda.
In questa regione potresti scovare gli arbusti di lavanda, profumati e colorati, in alcuni giardini e aziende agricole, specialmente nelle zone collinari. Non solo cespugli spontanei, ma veri e propri campi coltivati, davvero inebrianti.
Lo stesso vale per l'Umbria, e in particolare sulle sue colline, lungo le quali si possono trovare campi di lavanda coltivata davvero mozzafiato. C'è anche un lavandeto: si tratta del Lavandeto di Assisi, che ogni anno ospita una sagra dedicata alla lavanda.
A Castrocaro Terme c'è un'azienda agricola conosciuta perché coltiva 7mila arbusti di lavanda officinale biologica. Crescono tra la fine di fine maggio e fino a metà luglio e pernottando nei dintorni o nella struttura si può visitare la coltivazione, passeggiare tra i filari e partecipare anche a diverse attività.
Nella zona di Viterbo, a Tuscania, ci sono moltissimi filari di lavanda e la cittadina è così conosciuta per questi fiori da avere organizzato anche la Festa della Lavanda, che si celebra ogni anno in luglio.
La ricchezza di lavanda la si deve ai monaci cistercensi di Fortevivo, che arrivati nel 1146 a Tuscania ripopolarono l'Abbazia di SanGiusto, coltivandovi anche la lavanda officinalis.
La lavanda è coltivata anche in alcune zone della Puglia e della Calabria, regioni che rendono la coltivazione particolarmente proficua, dato che il clima secco e soleggiato è ideale per questa pianta. In particolare, una visita che non può mancare è quella alParco della Lavanda nel Parco Nazionale del Pollino, naturalmente nel periodo di fioritura.
Infine, la lavanda è diffusa in diverse zone delle due principali isole italiane, Sicilia e Sardegna. In quest'ultimo caso, in alcune zone dell'isola la lavanda è coltivata a scopi ornamentali o per estrarne gli oli essenziali e può essere ammirata durante il periodo di fioritura.