Dove buttare la buccia delle noci di cocco (umido o indifferenziato?)

La buccia della noce di cocco è un rifiuto organico e quindi potrebbe sembrati normale gettarlo nell’umido insieme agli altri scarti alimentari. E invece non devi farlo: va buttata nell’indifferenziato. Questo perché ha una composizione fibrosa ed estremamente resistente ai processi di degradazione e poi perché occupa molto spazio ed è assai dura, e quindi pericolosa per i sistemi di compostaggio.
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Kevin Ben Alì Zinati 21 Agosto 2024

Sarà tropicale e avrà quel tocco esotico eppure la noce di cocco è un frutto molto apprezzato ogni angolo del mondo e che si trova facilmente anche sulle nostre tavole. Vero?

Moltissimi la amano per la sua polpa e soprattutto per il suo latte con cui si possono preparare tantissime ricette come zuppe, soprattutto quelle dal gusto orientale, ma anche vellutate e altre buonissime preparazioni vegane.

Bene: ma che farne della sua buccia? O meglio dove va buttata? Tieni a mente che la scorza esterna della noce di cocco, che viene comunemente chiamata buccia, è composta da tre strati principali: l'esocarpo, il mesocarpo e l’endocarpo.

L’esocarpo è quello più esterno, sottile e liscio, mentre il mesocarpo è fibroso e spesso, noto anche come "coir" o fibra di cocco. L'endocarpo è il guscio duro che protegge la polpa interna.

La buccia della noce è dura e tutti e tre questi strati hanno lo scopo di proteggere il seme interno alla noce e garantire la sopravvivenza del frutto durante la sua caduta e dispersione.

La domanda su dove conferire questa scorza, dunque, è fondamentale e la risposta è tutt’altro che scontata.

Dove conferire la buccia del cocco

Potrebbe sembrare facile: si tratta di un rifiuto organico e quindi va gettato nell’umido insieme agli altri scarti alimentari. E invece…

La buccia di una noce di cocco infatti ha una composizione fibrosa, molto dura e quindi estremamente resistente ai processi di degradazione. Per questo, a differenza di quello che potresti pensare, non può dunque essere smaltita nell’umido.

In molti comuni, la buccia del cocco infatti deve essere conferita nell'indifferenziato. Tuttavia, se consumi grandi quantità di questo frutto ti consiglio di verificare in maniera precisa le specifiche indicazioni del tuo comune di residenza, poiché le regole di smaltimento possono variare.

Perché la buccia del cocco non va nell'umido?

So che potresti far fatica a crederci, quindi ti spiego meglio perché la buccia del cocco non va buttata nell’umido. Le ragioni sono principalmente due.

Prima di tutto, considera che la buccia della noce di cocco è composta da fibre molto resistenti che impiegano molto tempo a decomporsi. Questo significa che il processo di compostaggio è decisamente più lento: gettare la scorza nell’umido può dunque creare problemi negli impianti di trattamento dei rifiuti organici.

Inoltre, devi tenere a mente che la buccia del cocco occupa molto spazio e la sua durezza può rappresentare un pericolo per i macchinari utilizzati durante i processo di compostaggio.

Cosa fare con la buccia del cocco

Quando mangi il cocco e ti ritrovi con la sua buccia, dunque, c’è una cosa che devi fare, ovvero conferirla correttamente nella raccolta indifferenziata e un’altra che invece potresti fare. Prima di buttarla, cioè, potresti considerare di riutilizzarla in maniera creativa. Per esempio:

  • Pacciamatura per giardini: potresti cioè impiegare le fibre della buccia della noce di cocco come pacciamatura per i giardini visto che aiutano a mantenere l'umidità del suolo e a prevenire la crescita delle erbacce.
  • Decorazioni: la buccia del cocco può essere utilizzata per creare oggetti artigianali, come cesti, tappeti e decorazioni per la casa.
  • Compostaggio Domestico: anche se non adatta per l'umido comunale, la buccia del cocco può essere compostata a casa in piccole quantità, mescolata con altri rifiuti organici.