Dove conviene fare la spesa in Italia: la classifica 2025 dei supermercati più economici secondo Altroconsumo

In un periodo di continui rincari, scegliere dove fare la spesa può alleggerire notevolmente il bilancio familiare. L’indagine 2025 di Altroconsumo rivela quali sono i supermercati più convenienti in Italia e dove si risparmia di più.
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Redazione 3 Settembre 2025

In un periodo in cui il costo della vita continua a salire, scegliere con attenzione dove fare la spesa può fare una grande differenza per il bilancio familiare. Secondo la 36ª indagine annuale di Altroconsumo, realizzata su 1.150 punti venditain 67 città italiane, una famiglia può arrivare a risparmiare fino a 3.700 euro all’anno, semplicemente cambiando supermercato.

L’indagine ha analizzato oltre 1,6 milioni di prezzi, distribuiti in 125 categorie di prodotti, elaborando una classifica delle catene più convenienti e dei singoli punti vendita più vantaggiosi per ogni area geografica.

Supermercati: i rincari ci sono, ma variano

Tra marzo 2024 e marzo 2025, i prezzi nei supermercati italiani sono aumentati in media del 2,2%. I maggiori aumenti si sono registrati nei supermercati tradizionali (+2,4%), seguiti dai discount (+2,1%) e dagli ipermercati (+1,9%). Un trend in crescita rispetto all’anno precedente.

Analizzando i dati degli ultimi cinque anni, l’inflazione sui beni alimentari è ancora più evidente: +26% nei discount, +24% nei supermercati e +23% negli ipermercati, superando l’inflazione media nazionale (+19%).

La classifica Altroconsumo 2025 dei supermercati più convenienti

Per chi cerca i prodotti più economici

1° posto: Eurospin – risparmio massimo stimato: 3.700 euro l’anno

2° posto: Aldi

3° posto (ex aequo): Lidl e In’s Mercato

Per chi fa una spesa “mista” (brand, private label e low cost)

Famila e Famila Superstore guidano tra i supermercati e ipermercati

Seguono Coop e Conad

Tra i discount, In’s Mercato è il più conveniente (risparmio: 2.838 euro), seguito da Eurospin e Lidl

Per chi compra solo prodotti di marca

Famila è in cima anche in questa categoria, con un risparmio massimo di 506 euro annui

Buoni risultati anche per Esselunga, Ipercoop e Spazio Conad Migliori per i prodotti a marchio del supermercato (private label)

Carrefour è la più economica (fino a 3.308 euro di risparmio)

Seguono Spazio Conad e Conad

Eurospar si colloca come una delle meno convenienti in questa categoria

I supermercati più convenienti d’Italia, città per città

Altroconsumo ha stilato anche una classifica dei singoli punti vendita più vantaggiosi. Ecco i primi classificati:

Iper Rossetto di Marcon (VE): il più economico in assoluto, con indice di convenienza 100

Iperal di Como

Tre punti vendita Mega nelle città di Pordenone, Treviso e Udine

Nel Centro Italia si distingue il Coop.fi di Sesto Fiorentino, mentre al Sud spicca un supermercato Dok a Taranto.

Tra i meno convenienti:

Un punto vendita Despar a Cagliari (+31% rispetto ai più economici)

Un Sigma a Bologna, con un divario del +32%

Dove si risparmia di più: Nord avanti, Sud indietro

Le città del Nord Italia offrono i margini di risparmio più ampi:

Como: risparmio massimo di 1.386 euro

Roma e Bologna: oltre 1.300 euro

Milano: poco sotto questa soglia

Nel Sud Italia, la situazione è più critica:

A Napoli e Caserta il risparmio non supera i 50 euro annui

Tra le città del Centro, Firenze consente un taglio della spesa di circa 970 euro, mentre Perugia, Arezzo, Pescara, Latina e Prato offrono margini compresi tra 400 e 700 euro.

Le città dove la spesa costa meno (e di più)

Se si guarda al costo complessivo della spesa annuale per una famiglia tipo, le città più economiche sono:

Venezia: spesa annua media 6.260 euro

Como: 6.282 euro

Verona: 6.386 euro

All’estremo opposto si colloca Sassari, dove non si scende sotto i 7.410 euro l’anno.

Quanto incide la spesa sul reddito familiare

Il peso della spesa alimentare sul reddito varia molto tra Nord e Sud:

  • Puglia: incidenza del 19,3%
  • Calabria: 19,2%
  • Campania: 18,5%
  • Basilicata: 18,3%

In queste regioni, i redditi medi non superano i 40.000 euro. Invece, in Trentino-Alto Adige la spesa pesa solo per il 10,7%, in Lombardia per l’11,1% e in altre regioni del Nord raramente supera il 13%.

Conclusioni: risparmiare è possibile, ma serve attenzione

I dati di Altroconsumo confermano che risparmiare sulla spesa si può, anche in modo significativo. La scelta del supermercato giusto – e persino del singolo punto vendita – può incidere per migliaia di euro l’anno sul bilancio familiare. Discount e catene tradizionali competitive rappresentano un’ottima opportunità per tenere sotto controllo i costi.

Il consiglio? Confrontare i prezzi, valutare bene dove acquistare e monitorare le promozioni. In un contesto di rincari, è l’unico modo per non far lievitare troppo il carrello.