Dove si trovano i geyser in Italia? Uno spettacolo che puoi vedere anche qui

In Italia non esistono veri e propri geyser, ma in Toscana e in Lazio ci sono fenomeni vulcanici molto simili. Sono talmente suggestivi che Dante ha preso spunto da questi territori per descrivere l’inferno.
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Valentina Rorato 23 Maggio 2024

I geyser sono un fenomeno geotermico molto affascinante, caratterizzato da getti intermittenti di acqua calda e vapore. Sono tipici delle zone vulcaniche e tra i più famosi ci sono quelli del Parco Nazionale di Yellowstone, negli Stati Uniti, e dell’Islanda. Si possono osservare anche in Nuova Zelanda, nella regione di Rotorua, in Russia nella penisola del Kamčatka, in Bolivia e in Cile, a El Tatio. In Italia non esistono geyser veri e propri, ma ci sono dei fenomeni simi, noti soffioni boraciferi, ovvero eruzioni di gas ma mai di acqua. Questi gas risalgono in superfice con temperature elevate, anche maggiori di 200° Cm con una pressione pari a 20 atmosfere. Dove si possono osservare?

La Valle del Diavolo in Toscana

La Valle del Diavolo in Toscana è famosa proprio per i geyser nostrani. Il paese simbolo di questo fenomeno è Larderello, nel comune di Pomarance, dove per la prima volta in tutto il mondo si è iniziato a sfruttare l’energia geotermica. I soffioni boraciferi sono così antichi e famosi, che Dante Alighieri si ispirò proprio a questo paesaggio per descrivere l’Inferno nella "Divina Commedia". Fa parte della stasera aerea anche il parco delle Fumarole di Sasso Pisano, nella frazione di Castelnuovo Val di Cecina. É un luogo minaccioso, ma si può visitare grazie a un sentiero attrezzato che consente di osservare, a distanza di sicurezza, i soffioni.

Caldara di Manziana nel Lazio

Poco più a Sud della Toscana, nel Lazio, si trova il Monumento Naturale Caldara di Manziana, detta “callara, ovvero un cratere con una estensione di circa 90 ettari, che rappresenta uno dei biotopi più significativi dell’Italia centrale e dista circa un’ora da Roma. Sembra una terra desertica, a cui si arriva dopo aver attraversato un bosco di betulle. Il geyser principale è circondato da una zona paludosa dove sono attivi anche tanti altri piccoli geyser, che emanano un forte odore di zolfo. La Caldara di Manziana affonda la sua storia nell’attività vulcanica sabatina, che si è verificata tra 40.000 e 600.000 anni fa.