La lucertola più grande del mondo rischia di scomparire: quanto è grande e com’è fatto il drago di Komodo

Osservato per la prima volta agli inizi del 1900, il varano o drago di Komodo (Varanus komodoensis) è una creatura dalle caratteristiche uniche, che vive nell’isola omonima e in pochissimi altri territori dell’Indonesia. Il suo aspetto ricorda quello di una lucertola, ma dalle dimensioni impressionanti, che rendono questo rettile un predatore pericoloso per molte specie, anche per l’uomo. Oggi, tuttavia, l’animale è considerato in pericolo, dato che il cambiamento climatico minaccia sempre di più il suo habitat.
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Alessandro Bai 6 Settembre 2021

In un primo momento, il nome drago di Komodo potrebbe farti pensare a un animale di fantasia. Se però hai visitato di persona alcune isole dell'Indonesia, forse saprai già che il Varanus komodoensis, conosciuto anche come varano di Komodo, esiste per davvero e viene considerato la lucertola vivente più grande al mondo.

La novità più importante di questo immenso rettile da morso letale e velenoso arriva dall'Unione Internationale per la Conservazione della Natura (IUCN) e purtroppo non è una buona notizia: il drago di Komodo era già presente infatti nella lista rossa (red list) delle specie minacciate, ma è passato da uno stato "vulnerabile" ad essere considerato "in pericolo", dato che il cambiamento climatico sembra destinato a ridurre il suo habitat in modo significativo nei prossimi anni.

Sarebbe un ulteriore durissimo colpo per un animale di cui si contano, sempre secondo IUCN, meno di 1.400 esemplari ancora in vita, l'ultima speranza per conservare una specie unica il cui aspetto, per quanto spaventoso, rimanda con la mente a creature mitiche o d'altri tempi, come i dinosauri.

Caratteristiche e dimensioni

Prima di diventare famoso come la lucertola più grande del mondo, il drago o varano di Komodo (Varanus komodoensis) fu descritto come simile a un coccodrillo di terra dai primi uomini che riuscirono ad osservarlo all'inizio del 1900. Inizialmente questo rettile venne considerato una sorta di mostro spaventoso e basta guardare alle sua caratteristiche fisiche per capire il perché: appartenente alla classe dei rettili, il drago di Komodo può raggiungere i 3 metri di lunghezza e un peso di circa 80 kg, che in rare occasioni può arrivare fino al quintale.

Ora che hai più chiare le sue dimensioni, non esattamente da animale domestico, immagina di trovarti di fronte a un lucertolone con l'intero corpo ricoperto da squame, che ha tra i suoi tratti distintivi un morso letale per più ragioni: i denti del varano sono particolarmente aguzzi e ricoperti di un tessuto gengivale che si lacera quando l'animale addenta qualcosa e offre ai batteri un luogo ideale per proliferare. Come se non bastasse, il rettile possiede nella mascella inferiore alcune ghiandole che producono veleno, che viene inoculato nel corpo della preda insieme ai germi, un mix capace di uccidere anche animali di grossa taglia e che rende questa specie padrona degli ecosistemi in cui vive.

Il morso del drago di Komodo è letale sia per i denti aguzzi, in grado di lacerare la carne delle prede, che per il mix di veleno e batteri che vengono inoculati quando il rettile addenta una vittima.

Come potrai intuire, quelle che ti ho descritto sono tutte buone ragioni per stare ben lontani dal varano di Komodo, che peraltro nonostante la sua taglia può compiere scatti e sfiorare i 20 km/h di velocità durante la caccia. Spesso in movimento proprio per cercare cibo, questo animale non disdegna neanche il cannibalismo, dato che gli esemplari adulti occasionalmente possono addirittura attaccare i più giovani, oltre a nutrirsi delle carcasse di animali morti.

Se ti chiedi perché si chiama così, devi sapere che il nome del drago di Komodo ha origine proprio dall'isola indonesiana di Komodo, dove questa lucertola è storicamente più diffusa, pur vivendo anche in altri territori appartenenti all'arcipelago delle isole delle Sonda, come Rinca, Flores, Gili Motang e Gili Dasami.

Anche dal punto di vista della riproduzione questo rettile presenta alcune particolarità: in cattività, infatti, può avvenire che le femmine siano in grado di dare alla luce dei figli senza accoppiarsi, anche se non si tratta della normalità. Di solito l'accoppiamento avviene da maggio ad agosto, dopodiché un varano femmina può deporre fino a circa 20 uova all'interno di nidi abbandonati o in cavità del terreno che le possano proteggere. Il cucciolo generalmente passerà i primi 3 anni circa soprattutto sugli alberi, per stare al sicuro dai predatori e dai comportamenti cannibali dei suoi simili di cui ti ho parlato. Dopo questa fase, in ogni caso, la loro esistenza sarà piuttosto lunga dato che i draghi di Komodo vivono fino a un'età di 65 anni circa.

Cosa mangia

Il drago di Komodo si ciba di animali di grossa taglia ma può rendersi protagonista di atti di cannibalismo, attaccando esemplari più giovani della sua stessa specie.

Come avrai intuito dalle sue caratteristiche, in primis dal morso e dalle dimensioni, il drago di Komodo è un predatore temibile che resta in agguato per poi avventarsi sulla preda con scatti rapidi, che permettono al rettile di raggiungere a sorpresa il malcapitato per poi iniziare a squarciare il suo corpo grazie ai denti seghettati, completando il banchetto in tutta tranquillità. In altre occasioni, il varano può attendere pazientemente che il veleno e i batteri iniettati a un animale attraverso il morso facciano il proprio lavoro, uccidendo lentamente la vittima.

Grazie a queste tecniche, i draghi di Komodo possono mangiare bufali, cervi, scimmie, cinghiali e cavalli, oltre a piccoli mammiferi di cui si cibano anche gli esemplari più giovani, insieme a uova, insetti e gechi. Naturalmente, i varani possono attaccare anche l'uomo, specialmente quando vengono disturbati o se si spingono fino ai villaggi abitati in cerca di bestiame da divorare. Inutile dirti che un'aggressione del drago di Komodo sarebbe molto probabilmente mortale per un umano, ma fortunatamente si tratta di una circostanza davvero rara.

L’habitat del drago di Komodo si sta riducendo sempre di più, mettendo in pericolo la conservazione della lucertola più grande al mondo.

Perché rischia l'estinzione

Nel settembre 2021 l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ha annunciato il passaggio del drago di Komodo, all'interno della sua red list, da vulnerabile a in pericolo. Questo peggioramento dello stato di conservazione della lucertola più grande del mondo è dovuto non tanto al numero limitato di esemplari ancora rimasti, alcuni dei quali sono protetti all'interno del Parco Nazionale di Komodo istituito nel 1980, ma al fatto che la specie sarebbe sempre più minacciata dal cambiamento climatico. Secondo le previsioni degli scienziati, infatti, nei prossimi 45 anni gli effetti del climate change rischiano di ridurre almeno del 30% l'habitat ideale dei varani, che già attualmente vivono in un territorio ben delimitato.

Al di fuori del Parco Nazionale di Komodo, ad esempio nell'isola di Flores, le attività dell'uomo stanno ulteriormente contribuendo a distruggere l'habitat di questo rettile, rendendo ancora più critica la situazione per una popolazione che negli anni ha già dovuto affrontare varie minacce, dal bracconaggio alla diminuzione delle prede, senza contare i terremoti e l'attività dei vulcani della zona.