È bella e semplice da coltivare, ma attenzione con bimbi e animali: la Vinca del Madagascar

Ti piacciono i suoi fiori e vorresti tenerla in giardino o in appartamento? Niente di più facile, ma non sottovalutare la tossicità di questa carinissima pianta.
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Sara Polotti 7 Novembre 2022

Non tutti lo sanno, ma la Vinca non è solo graziosa: è anche tossica. Un po' come per l'Oleandro, quindi, deve valere la regola di fare molta attenzione se in casa (o in giardino) ci sono bambini o bambine piccole e animali domestici, che non devono in alcun modo toccarla o leccarla.

Detto questo, coltivare la Vinca è piuttosto semplice, perché si tratta di una pianta dal forte spirito di adattamento. Segui queste poche e chiare regole e la vedrai fiorire e sopravvivere rigogliosa e in salute.

Cos'è la Vinca

La Vinca (chiamata per esteso Vinca del Madagascar e scientificamente Catharanthus Roseus) è una pianta originaria dei Tropici e della zona europea, conosciuta anche come pervinca e facente parte della famiglia delle Apocinacee. Solitamente la si trova su balconi e terrazze, ma anche in casa (all'interno) o in giardino. Non importa dove la si coltivi: la Vinca tende a sopravvivere bene in diverse condizioni, grazie alle sue radici che crescono forti e che si aggrovigliano ancorandosi a ogni terreno.

I suoi fiori (che crescono da aprile a ottobre seguendo una fioritura continua) sono riconoscibili, piccoli, a campanula e di colore tra il rosa acceso e il lilla. I fusti sono sottili, resistenti e flessibili.

Come coltivarla

Prima di tutto, dove collocare la Vinca, che sia in casa (e quindi in vaso) o all'esterno? In generale questo fiore resistente preferisce una buona esposizione alla luce e un ambiente non troppo secco. In estate regge bene il sole, e quindi è possibile sistemarla alla luce (meglio quella del mattino, se diretta) o in mezz'ombra, e se si trova all'interno di un appartamento andrà benissimo la luce non diretta vicino alle finestre.

In inverno, invece, teme un po' il freddo, ed è quindi possibile tenerla esternamente solo se le temperature non scendono sotto i quindici gradi centigradi. Se la zona è soggetta a freddi più intensi, servirà coprire e riparare la pianta per evitare che geli.

Ogni quanto annaffiarla

Durante il periodo di fioritura, ovvero dalla primavera all'inizio dell'autunno, la Vinca chiede annaffiature costanti e frequenti, regolari, ma solo se il terreno è asciutto, evitando quindi di affogare le radici. Aggiungendo del concime alle annaffiature (all'inizio della primavera e ogni mese circa) i fiori spunteranno più numerosi.

In inverno, invece, basta seguire la regola del terreno secco: la Vinca va annaffiata solo quando il terriccio è asciutto, riducendo moltissimo la frequenza con cui la si fa bere.