Earth Hour, sessanta minuti per riflettere su come salvare il pianeta Terra: tu cosa farai?

Anche i più piccoli tentativi, se ripetuti, possono completare qualsiasi compito. Oggi, in occasione dell’Earth Hour, tutti gli abitanti del pianeta sono invitati a spegnere le luci per 60 minuti e a riflettere su quali possano essere le più efficaci azioni, anche singole, per proteggere la Terra dai cambiamenti climatici.
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Gaia Cortese 25 Marzo 2023

Un evento senza frontiere in grado di unire le persone di tutto il pianeta per vincere la sfida climatica. L’Earth Hour, l’ora della Terra,  è questo. Sessanta minuti a luci spente per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul tema dei cambiamenti climatici e sull’importanza di preservare gli ecosistemi terrestri.

Organizzata dal WWF, l’Earth Hour è una grande mobilitazione che oggi invita ogni abitante della Terra a spegnere le luci dalle ore 20.30 alle ore 21.30. A spegnersi dovranno essere le luci dei monumenti, le insegne di negozi e aziende, ma anche le luci delle nostre abitazioni.

Anche solo sessanta minuti hanno un valore. Non solo in tema di risparmio energetico, ma come momento di riflessione sui cambiamenti climatici in atto.

In occasione della Cop27, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, la World Meteorological Organization (WMO) ha presentato un report che ha evidenziato come la temperatura media nel 2022 sia stata circa 1,15 gradi superiore ai livelli preindustriali.

Non stupisce quindi che circoli anche l’idea che l’obiettivo di contenere l’aumento della temperatura entro i 1,5 gradi sia ormai impossibile da raggiungere. Lo ha scritto anche l’Economist, e ciò che che farebbe propendere per questa tesi catastrofica, è il fatto che in questi anni abbiamo aumentato le emissioni anziché ridurle, ed è facile immaginare che in un prossimo futuro non saremo in grado di fare ciò che era previsto e ciò che ancora non siamo riusciti a fare.

Ma oggi è l’Ora della Terra e si sa che anche i più piccoli tentativi, se ripetuti, possono completare qualsiasi compito. Quindi per un’ora siamo tutti invitati a spegnere le luci artificiali e a riflettere su ciò che possiamo fare singolarmente per salvare il Pianeta.

Una volta cliccato l’interruttore della luce nelle nostre case si potrebbe riflettere sugli effetti dei cambiamenti climatici già visibili e sulla direzione verso cui si sta andando e, magari iniziare a discuterne in modo costruttivo per agire efficacemente nel taglio delle proprie emissioni.

Incominciando a pensare, ad esempio, a come si potrebbe ridurre l'utilizzo di certi elettrodomestici: un'asciugatrice è utilissima nella stagione fredda, ma in primavera e in estate può essere anche "dimenticata"; allo stesso modo anche l'utilizzo di una lavastoviglie può  essere limitato, o fatto solo a pieno carico.

Per ridurre le emissioni serve una piccola o grande rivoluzione: "piccola" se si pensa al cambiare piccole abitudini per adottare comportamenti più green, "grande" se si dovesse scegliere di cambiare il proprio stile di vita, come sostituire un'automobile con una bicicletta per la maggior parte degli spostamenti.

Ognuno di noi può dedicarsi alla sua specifica e personale missione, iniziando a pensarci in questi sessanta minuti di buio, dedicati alla vita del Pianeta.