
Forse non ne avevi mai sentito parlare, e se non l’hai conosciuto fino ad ora ti conviene metterti l’anima in pace: non potrai mai più saperne nulla. Il Sympterichthys unipennis, meglio conosciuto come pesce palla liscio, si è ufficialmente estinto. Si tratta della prima estinzione “moderna” di un pesce marino, un pesce molto particolare che viveva nelle acque australiane, al largo della Tasmania, e di cui era noto un solo esemplare.
Questo animale, il primo pesce osseo a estinguersi in tempi moderni, dopo il primo avvistamento con conseguente cattura avvenuto tra il 1800 e il 1804 da parte dello zoologo francesce Francois Péron, non si è più visto per oltre 200 anni e per questo l’IUCN, International Union for Conservation of Nature, a marzo di quest’anno lo ha dichiarato ufficialmente estinto.
Le ragioni? Probabilmente quelle che conosciamo tutti. Cambiamenti climatici, perdita di habitat, intervento dell’uomo. E sebbene possa apparire una perdita insignificante, dovrebbe suscitare una riflessione il fatto che un pesce che abita la vastità dell’oceano sia scomparso, senza riuscire a sfuggire all’estinzione nonostante si trovasse lontano dall’essere umano. Ed è probabile che, al pesce palla liscio, seguiranno diversi altri.