
L’autunno porta con sé tanti sapori e profumi unici, e le castagne sono senza dubbio tra i protagonisti indiscussi di questa stagione. Questo frutto, con la sua buccia marrone lucida e la polpa chiara e dolce, è perfetto per riscaldare le serate autunnali, sia che venga arrostito, bollito o utilizzato in dolci tradizionali. Le castagne hanno un sapore delicato e leggermente dolciastro, mentre la loro consistenza, una volta cotte, è morbida e farinosa, perfetta per essere gustata da sola o trasformata in ricette gustose.
Tuttavia, cucinare le castagne non è sempre facile come sembra: capita spesso che alcune non si cuociano bene o che la buccia sia difficile da rimuovere. Ma non temere, perché c’è un trucco della nonna che può rendere il processo molto più semplice e il risultato più gustoso: immergere le castagne in acqua prima di cuocerle. Questo gesto semplice e apparentemente innocuo, in realtà. può darti un valido aiuto nella preparazione delle castagne.
Vediamo perché.
Immergere le castagne in acqua è un metodo molto efficace per identificare quelle buone da quelle non commestibili. Quando metti le castagne in una ciotola d’acqua, quelle che galleggiano sono generalmente vuote, danneggiate o presentano vermi all'interno.
Al contrario, le castagne sane, piene e fresche, affonderanno raggiungendo il fondo del recipiente.
Quindi, prima di cuocere le castagne, immergerle in acqua per qualche minuto ti permette di selezionare solo quelle migliori e scartare quelle che galleggiano. È un trucco semplice e antico, ma ancora molto utile per garantire che le castagne che cucinerai saranno tutte di buona qualità.
Le castagne non buone galleggiano perché spesso contengono aria o sono parzialmente vuote all'interno.
Questo può accadere per diverse ragioni: