Ecco tre consigli per una pasta sostenibile

Gli italiani sono il popolo per antonomasia della pasta asciutta, ma tu come la cucini? Secondo uno studio promosso da Pastai italiani, potremmo migliorare grazie ad alcuni pratici consigli. Vediamo come.
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Francesco Castagna 2 Giugno 2022

Quale potrebbe essere il cibo più amato dagli italiani se non la pasta? Tradizione e cura dei dettagli si uniscono in questo piatto, tanto da dargli dei sapori unici. C'è chi ci mette il coperchio durante la cottura e chi preferisce senza, chi preferisce un fornello piuttosto che un altro. Ma ti sei mai chiesto quanta energia usi? Che la pasta rispetto ad altri alimenti sia green è una cosa nota a tutti, ma quante cose potresti fare con l'energia che risparmi da una corretta cottura?

Per esempio, sai che se tutti gli italiani tenessero a mente tre piccoli accorgimenti si risparmierebbero 350milioni di chilowattora? Per darti un'idea di cosa significhi, ti dico che con un risparmio del genere sarebbe possibile illuminare gli stadi di calcio per tutte le prossime 24 stagioni di Serie A, Premier League, Liga spagnola e Bundesliga.

Un report di Unione Italiana Food promosso da Pastai Italiani ha voluto indagare, per la prima volta, il consumo di energia ed emissioni gas legati alla cottura della pasta. "Abbiamo scelto di indagare scientificamente la cottura della pasta per trasferire consapevolezza sull’impatto economico e ambientale di gesti che compiamo quotidianamente", ha spiegato Riccardo Felicetti, presidente Pastai Italiani.

Per esempio bisognerebbe partire dal tenere il coperchio sulla pentola, quando si porta l'acqua a ebollizione. Invece di cuocerla come hai sempre fatto, prova a seguire questo consiglio che ti farebbe risparmiare fino al 6% di energia e CO2. L’87% utilizza il coperchio per far bollire l’acqua più rapidamente.  Sapevi che lo fanno già 9 italiani su 10? Che aspetti a essere il prossimo?

Poi, come seconda cosa, potresti pensare di abbandonare il vecchio consiglio di usare 1 litro d'acqua ogni 100 grammi, ne bastano anche 750 ml e a lungo andare ti farà risparmiare il 30% d'acqua e 13% di energia ed emissioni di CO2. Su questo siamo carenti, solo un italiano su quattro ha questa abitudine.

Infine, prova a spegnere il fuoco dopo 2 o 3 minuti che hai buttato l'acqua. Sto parlando proprio della cottura passiva, che ti permetterebbe di risparmiare fino al 47% di energia.

Secondo l'indagine, il 68% è propenso a cambiare le proprie abitudini di cotture per risparmiare risorse ambientali ed economiche. Anche perché il risparmio non sarebbe da poco.