
Appartenente alla famiglia delle Arialiacae, l’edera è un rampicante sempreverde, molto resistente e utilizzata per lo più a scopo ornamentale. È infatti facile vederla arrampicarsi su antichi muri e pergolati e dare un innegabile aspetto romantico a case, ville e giardini.
Tra le varie specie che si differenziano per il colore e la grandezza del fogliame, quella più diffusa è l’edera comune o hedera helix, la cui coltivazione non richiede particolari sforzi.
L’edera cresce e si propaga con tale facilità, che sembra avere una vita propria, ma non è così. Di cosa avrai bisogno quindi, per coltivarla?
Innanzitutto sta a te decidere se preferisci coltivarla in terra piena o in vaso, a seconda dello scopo che ti stai prefiggendo. Se infatti vuoi ricoprire una facciata trascurata di una vecchia casa, meglio piantare la tua talea in giardino: l’edera per crescere ha bisogno di una zona libera per spargersi liberamente un po’ ovunque. Dalle terra e spazio a volontà e non ti deluderà. Scegli quindi una talea, della misura di circa 10 centimetri e prelevata in estate da un’altra pianta, e posizionala nella buchetta che avrai preparato direttamente a terra o all’interno del terriccio del tuo vaso. Ricordati che la messa a dimora deve essere fatta in primavera o in autunno.
Una volta che hai a disposizione tutto l'occorrente, per piantare l'edera devi:
Per curare l'edera devi:
L'edera si arrampica sulle superfici per conto suo, ma non è detto che un aiuto sia pur che gradito, anche per darle una direzione di crescita. Puoi quindi aiutarti nel compito, optando per delle strutture metalliche o in legno su cui avvolgere i rami dell'edera o su cui legarli per favorire la crescita.
Esistono due metodi principali per moltiplicare l'edera:
(Scritto da Gaia Cortese il 6 luglio 2020,
modificato da Francesco Castagna il 23 feb 2024)