Elefantessa incinta muore in India e perde il cucciolo: è stata uccisa con un ananas pieno di petardi

Terribili sofferenze per un pachiderma ucciso nel fiume. Un gesto ignobile che non ha bisogno di commenti, se non di profondo sdegno, ha ucciso un’elefantessa che portava in grembo il suo piccolo.
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Alessandro Artuso 4 Giugno 2020

La bocca dilaniata da un frutto esploso, il cucciolo in grembo senza vita e l'elefantessa che muore nel fiume: questo è il tragico epilogo che ti sto per raccontare e riguarda un pachiderma ucciso in India. L'animale selvatico era uscito dalla foresta del Silent Valley National Park, nel distretto di Palakkad, trovando la morte causata dalla follia umana, perché di questo si tratta.

La povera elefantessa è rimasta in piedi, nonostante l'esplosione, ma è morta poco dopo per le terribili sofferenze inferte al suo corpo e a quello che portava ancora in grembo.

Il video

L'esemplare stava girovagando nella riserva per procacciarsi del cibo quando, a un tratto, avrebbe trovato dell'ananas. In realtà, però, il rischio era dietro l'angolo e la situazione è letteralmente peggiorata nel momento in cui i petardi sono esplosi e l'hanno uccisa nel fiume Velliyar.

I soccorsi

Il personale veterinario ha raggiunto il posto per tentare il tutto per tutto, ma non c'è stato nulla da fare e, purtroppo, l'animale è morto. Nemmeno l'aiuto di altri 2 elefanti deve averla smossa, probabilmente per il dolore, nel farsi curare uscendo dall'acqua. Nel frattempo l'uomo continua a mostrare il suo lato peggiore e questo evento ne è una chiara dimostrazione.

Le immagini

Mohan Krishnan è una delle persone che ha provato ad aiutare l'animale, purtroppo senza riuscirci. L'uomo ha comunque scritto un post su Facebook, con tanto di immagini, per mostrare la crudeltà umana: "L'esplosione le ha provocato gravissime ferite, era semplicemente scappata dalla fame per cercare cibo altrove. Cosa c'è di male per una mamma nel trovare qualcosa da mangiare per il suo bene, ma soprattutto per quello del cucciolo che aveva in grembo. Non aveva fatto male a nessun essere umano".