Energia elettrica dagli scarti delle arance: a Siviglia si sperimenta un nuovo modo per ottenere biogas

L’azienda idrica municipale del capoluogo andaluso ha lanciato un progetto pilota per recuperare le tonnellate di arance amare che ogni anno, alla fine dell’inverno, rimangono abbandonate sulle strade della città e produrre energia elettrica. L’obiettivo è quello di alimentare in questa maniera il depuratore cittadino e, nel lungo termine, di fornire elettricità a oltre 73 mila case.
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Federico Turrisi 12 Marzo 2021

Una spremuta di… elettricità. Avresti mai pensato che dal succo delle arance si potesse ottenere energia pulita? Ebbene in Spagna, e precisamente a Siviglia, è partito un progetto per trasformare gli agrumi – o meglio, quelli che ovviamente non possono essere destinati all'uso alimentare – in biogas da sfruttare poi per la produzione di energia elettrica e per far funzionare uno dei depuratori della città. Il promotore del progetto è l'azienda municipallazata Emasesa, che si occupa della gestione delle acque nel capoluogo dell'Andalusia.

Le arance sono il simbolo di Siviglia. Pensa che lungo le strade della città si contano circa 48 mila alberi di arance amare, che in inverno si riempiono di frutti. Gran parte di questi vengono raccolti ed esportati all'estero per la realizzazione di conserve e marmellate. Eppure sono così numerose le arance sugli alberi che molte di esse cadono a terra e marciscono.

L'intento dell'Emasesa è quello di recuperarle per estrarre il loro succo, che in un secondo momento viene fatto fermentare presso uno stabilimento. Attraverso un processo di digestione anaerobica si genera un biogas ricco di metano, che viene impiegato come combustibile per la produzione di energia elettrica. Le bucce e il resto degli scarti vengono invece trasfromati in compost, da utilizzare nella vicina campagna come concime organico.

Come ti abbiamo anticipato, lo scopo principale è quello di assicurare in maniera più ecosostenibile la fornitura energetica a uno dei depuratori di Siviglia, ma nel lungo termine il potenziale del progetto si rivela decisamente più elevato. Con l'incremento della quantità di frutta raccolta, si potrebbe infatti reimmettere in rete l'elettricità in eccesso. La municipalizzata stima che con una tonnellata di arance si possono produrre 50 kWh, sufficienti per soddisfare il fabbisogno energetico di cinque abitazioni per un intero giorno. Se dunque si recuperassero tutte le arance amare che si trovano sparse per le strade di Siviglia, si potrebbe generare energia elettrica per oltre 73 mila case. Se non è economia circolare questa…