Energia eolica: l’Italia è indietro in Europa per nuova potenza installata. Sul podio Germania, Svezia e Finlandia

Secondo WindEurope, nel periodo 2023-2027 si prevede che gli stati europei installeranno in media ogni anno impianti eolici per 20 GW: meno di ciò che serve per raggiungere gli obiettivi prefissati per il 2030. E il contributo dell’Italia, nella transizione energetica, è ancora troppo limitato.
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Martina Alfieri 2 Marzo 2023

L’ultimo anno ci ha messi di fronte a una realtà: dobbiamo modificare urgentemente il nostro modo di produrre e consumare energia. Per ragioni ambientali, ma anche economiche, dobbiamo ridurre il consumo di fonti fossili e investire in energia pulita, come quella eolica.

Secondo un nuovo report realizzato da WindEurope, l’Europa nel 2022 ha installato nuovi impianti per 19.1 GW: meno di quanto è necessario per raggiungere gli obiettivi previsti dalla transizione energetica entro la fine del decennio. L’Italia (se si considera il 2022) si classifica solo decima tra i Paesi europei per nuova potenza installata.

I dati diffusi da WindEurope, associazione che riunisce le imprese europee dell'eolico, dimostrano che non stiamo ancora sfruttando al meglio le fonti rinnovabili che la natura ci offre. Nella lista dei 14 Paesi considerati, l’Italia si posiziona in basso sia per quanto riguarda i nuovi impianti eolici onshore – sulla terraferma –  che per quelli offshore – in mezzo al mare o all'interno di grandi bacini.

Germania, Svezia e Finlandia sono i tre stati hanno costruito il maggior numero di impianti eolici onshore, mentre quasi la metà delle installazioni offshore è stata realizzata nel Regno Unito. La Francia, invece, ha installato proprio nel 2022 il suo primo grande parco eolico offshore. I parchi eolici onshore hanno rappresentato in generale l’87% delle nuove installazioni.

Nel 2022 l'energia eolica ha soddisfatto una quota record del 17% della domanda nell'UE-27+Regno Unito, con un aumento del 2% rispetto al 2021 – si legge nello studio – Le condizioni del vento, soprattutto nell'Europa settentrionale, sono state nettamente migliori e, grazie alle forti installazioni in Svezia e Finlandia, la generazione nell'UE-27+Regno Unito è aumentata di oltre il 9% rispetto al 2021”.

WindEurope prevede che nel nostro continente verranno prodotti in media ogni anno 20 GW grazie a nuovi parchi di turbine eoliche installati nel periodo 2023-2027. Per raggiungere gli obiettivi fissati al 2030, però, è necessario produrre in media oltre 30 GW all'anno.

Come fare per accelerare la transizione? È una questione senza dubbio complessa. Per molti, è necessario innanzitutto semplificare le normative e favorire nuovi investimenti nel settore, affinché diventi chiaro che la transizione energetica può avere dei grandi vantaggi non solo ambientali, ma anche economici.