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Enormi roghi devastano la Grecia, le fiamme spinte da caldo e vento minacciano Atene: 11 città evacuate, anche l’Italia manda i suoi Canadair

Tra domenica e lunedì scorsi vasti incendi hanno preso il via nella zona tra le città di Maratona e Varnavas, a circa 35 km a nord della capitale. Le fiamme si sono fate strade tra i boschi secchi e spinti dal caldo e dai venti sono arrivate alle porte di Atene.
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Kevin Ben Alì Zinati 13 Agosto 2024

A quaranta ore di distanza dallo scoppio degli incendi, non sembra esserci un fronte attivo ma "solo" focolai sparsi. Ma le fiamme sono avanzate, hanno camminato spinte dal caldo e dai venti e hanno devastato: tanto, tantissimo.

Ancora una volta la Grecia si trova costretta a vedersela con roghi enormi e drammatici. Roghi che da giorni stanno distruggendo boschi, case, quartieri e chilometri di vegetazione. Ad oggi, sarebbero già state evacuate 11 città e villaggi a nord-est della capitale, tre ospedali e oltre 100mila ettari di terra sarebbero stati rasi al suolo, ridotti a niente più che cenere.

Le fiamme hanno preso il via tra domenica e lunedì scorsi nella zona tra le città di Maratona e Varnavas, a circa 35 km a nord della capitale, per poi divampare verso Atene. Secondo i dati del ministero greco per la Crisi climatica, a rischio vi sarebbero ora anche altre zone tra cui l’Attica, Beozia ed Evia, situate nella parte centrale della Grecia, la regione dell’Argolide, di Corinto e della Laconia, nel Peloponneso.

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Vassilis Kikilias, il ministro greco della protezione civile, nella nota di martedì 13 agosto ha confermato che 670 pompieri, 27 squadre forestali, 183 veicoli e 32 unità aeree tra elicotteri e canadair sono impegnati nella lotta agli incendi. Un dispiegamento di forze enormi ma necessario: sono stati registrati incendi in oltre 40 località diverse, con fiamme che hanno raggiunto anche i 25 metri di altezza.

La situazione tuttavia resta grave e a rischio peggioramento. Colpa anche della crisi climatica e del costante aumento delle temperature che non fanno altro che spianare la strada alle fiamme. Secondo le autorità greche, infatti, gli incendi si sarebbero propagati lungo le foreste di pini divenute sterpaglie secche secche a causa del caldo torrido delle ultime settimane: i mesi estivi sono stati tra i più caldi mai registrati in Grecia.

A complicare ulteriormente la situazione ci sarebbero poi le forti raffiche di vento che non fanno altro che alimentare le fiamme e favorirne l’avanzata.

L’intero Paese si è colorato di questo dramma: i cieli si sono tinti del rosso delle fiamme mentre l’aria è stata invasa da una densa cortina di fumo nero che espone chiunque la respiri al rischio intossicazioni.

Il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale ha già bloccato tutte le attività di lavoro manuale all'aperto per proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori ma il dipartimento dei vigili del fuoco avrebbe già confermato che almeno 18 persone sono rimaste ferite proprio causa dell'inalazione di fumo. La BBC racconta di scene senza precedenti, con abitanti di Atene con indosso mascherine per proteggersi.

In un edificio andato a fuoco nella zona di Vrilissia, invece, i pompieri hanno ritrovato il corpo di una persona: secondo quanto riporta AdnKronos, che cita una fonte vicini ai vigili del fuoco greci, si tratterebbe di una donna.

Il portavoce dei vigili del fuoco, il colonnello Vassilios Vathrakogiannis, ha spiegato che le condizioni per potenziali nuovi incendi rimarranno pericolose per tutta la settimana.

Per cercare di domare le fiamme la Grecia ha chiesto aiuto. Ha quindi attivato il meccanismo di protezione civile dell'Unione Europea che ha portato sul territorio 2 canadair dall’Italia, un elicottero e 55 camion di aiuti dalla Francia, squadre antincendio da Repubblica Ceca e Romania. E tutto ciò che ancora servirà per bloccare l'avanzata del fuoco.

Fonte | Ministero della crisi climatica e della protezione civile – Grecia