Erano stati rapiti dai bracconieri, ora 12 pulcini di ghiandaia marina sono stati rimessi in libertà

Grazie all’intervento del Reparto Operativo Soarda dei Carabinieri forestali una dozzina di pulcini di ghiandaia marina sono stati rimessi in libertà dopo che erano stati rapiti da un bracconiere.
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Roberto Russo 26 Luglio 2023

Beccato con le mani nel nido! È quanto successo a un bracconiere che, tra Roma e Viterbo, è stato sorpreso in flagrante mentre rubava 12 pulcini di ghiandaia marina da cassette nido posizionate a cinque metri d’altezza sui tralicci dell’alta tensione. Oltre alle ghiandaie marine, al bracconiere è stato sequestrato anche un esemplare di lodolaio, piccolo falco che sarà liberato in natura appena sarà possibile.

Non era solo il bracconiere colto in flagranza di reato: con lui, infatti, è stato denunciato anche un secondo soggetto risultato coinvolto nel furto.

Dopo il sequestro da parte dei carabinieri forestali, i pulcini sono stati affidati al Centro recupero fauna della Lipu a Roma, che li ha misurati e inanellati con anelli Ispra e quindi riposizionati all’interno delle cassette nido dove erano stati tolti, sperando che vengano presto adottati da adulti della stessa specie.

Aldo Verner, presidente della Lipu, ha commentato: “I furti ripetuti ai nidi causano gravi danni alla tutela di una specie il cui stato di conservazione non è adeguato a causa di un ambiente agricolo a modello intensivo”.

I nidi artificiali da cui sono stati rapiti i pulcini si trovano a circa cinque metri di altezza sui tralicci dell’alta tensione e sono stati posizionati in loco dalla onlus Ornis Italica nell’ambito del progetto “Ali e tralicci” autorizzato dall’Ispra. È, questo, un progetto che ha permesso di collocare circa 130 cassette nido, migliorando così il successo riproduttivo e la colonizzazione di nuove aree.

La ghiandaia marina nidifica in Italia durante l'estate e sverna nel sud dell'Africa. Nel nostro paese si contano tra le tra le 600 e le 1.000 coppie. Si nutre di scarafaggi e cavallette e costruisce il nido in campagna aperte con alberi sparsi e boschi cedui.

Il suo stato di conservazione, sebbene in aumento, è comunque giudicato inadeguato. Infatti è classificata come Spec2 (specie concentrata in Europea e con stato di conservazione sfavorevole) nel nuovo studio europeo Birds in Europe 4.

Come è noto, la ghiandaia marina è una delle specie più colorate e attraenti e questo la rende particolarmente appetibile ai bracconieri.