
Se hai deciso di puntare sui fertilizzanti naturali evitando quelli chimici, sappi che hai fatto un'ottima scelta: passare ai fertilizzanti verdi ed ecologici non fa solo del bene alla terra, ma anche alle tue economie. Hai mai notato quanto costano i fertilizzanti chimici al supermercato o nei negozi specializzati? Moltissimo! E per quanto efficaci, possono essere davvero poco salutari.
Ecco quindi tutto ciò che c'è da sapere sui fertilizzanti naturali, come utilizzarli e quali scegliere in base alle tue abitudini in casa e in cucina.
I fertilizzanti naturali sono dei nutrienti fondamentali per le piante, prodotti a partire da elementi naturali e non chimici, come i classici fertilizzanti in commercio. Servono per fare crescere e rinforzare le piante in una maniera più delicata, gentile ed ecologica, arricchendo il terreno con elementi nutritivi specifici (come l'azoto, il calcio, il potassio…) e migliorando le condizioni biologiche del terreno, che diventerà quindi più ospitale.
Questi fertilizzanti naturali possono essere quelli utilizzati in maniera ampia in agricoltura (come gli sfalci o il letame) oppure gli scarti di cucina che si trasformano in compost o in nutrimento per il terreno.
I fertilizzanti naturali sono una valida e salutare alternativa ai fertilizzanti chimici che puoi comprare al supermercato o al vivaio. Questi ultimi, infatti, sono composti da sostanze chimiche che faranno crescere più in fretta le piante, ma che (soprattutto nel caso dell'orto e delle piantine aromatiche) non sono per niente indicate per la nostra salute, né per quella del nostro pianeta.
Sfruttando il potere naturale dei fertilizzanti ecologici, invece, potrai essere sicuro di non fare del male né al tuo organismo, né alla terra, e potrai sfruttare allo stesso tempo il potere del riuso: i fertilizzanti naturali, infatti, sono spesso ottenuti dagli scarti della cucina. Non dovrai quindi comprare nulla, ma solo ricordarti di conservare certi ingredienti invece di gettarli nella spazzatura.
I fertilizzanti naturali si utilizzano solitamente gettando lo scarto di cucina direttamente nella compostiera oppure spargendoli sul terriccio della pianta che vogliamo curare (a seconda del tipo di fertilizzante). Tendenzialmente, in questo caso, vanno aggiunti in primavera, ma utilizzando il fertilizzante naturale nel terriccio ogni mese le piante staranno ancora meglio e cresceranno fortificate.
I fondi di caffè sono il primo fertilizzante che puoi ottenere in casa semplicemente salvandoli e non buttandoli nell'umido. Puoi aggiungerli alla tua compostiera, oppure spargerli direttamente sul terriccio. Il caffè, infatti, contiene molte sostanze importanti per la crescita delle piante, come l'azoto e gli antiossidanti, ed è quindi molto utile sia per le piante verdi che per quelle da fiore. Allo stesso tempo, l'odore del caffè allontana parassiti e insetti.
Anche i gusci d'uovo hanno un'azione fertilizzante. Una volta mangiate le uova, conservane i gusci e spezzettali bene, spargendoli poi sul terreno e annaffiando come al solito. Il carbonato di calcio presente sarà un potente fertilizzante e toccasana per le piante, anche quelle più sofferenti.
Puoi provare, poi, la cenere del camino (se il tuo camino è a legna). Essa è infatti ricca di ferro e potassio e basta mescolarla al terriccio per far sì che queste sostanze raggiungano le piante.
Invece di buttare l'acqua di cottura delle verdure biologiche, utilizzala come acqua per annaffiare le piante: le sostanze rilasciate dagli ortaggi in cottura passeranno in questo modo al terreno.
Ci sono poi le bucce di banana, ricche di potassio: falle macerare in acqua e utilizza quest'ultima come acqua per annaffiare il terreno, oppure spezzettale e mettile nel terriccio, a qualche centimetro dalla superficie.
Infine, non dimentichiamo il compost fatto in casa: se hai una compostiera, puoi realizzare un fertilizzante casalingo riciclando tutti gli scarti crudi di cucina, mischiando poi il compost al terriccio delle piante o nell'orto.