Fattore C(O2), i nove ragazzi che vogliono cambiare il mondo raccogliendo tappi di plastica

Un gruppo di nove ragazzi, nato durante un progetto scolastico, è al lavoro per liberare la città di Gela dai tappi di plastica e far sì che vengano riciclati. Nell’intervista a Ohga raccontano le loro motivazioni e la risposta della comunità.
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Emanuele La Veglia 18 Gennaio 2021

Due missioni: pulire il quartiere e iniziare una raccolta di tappi di plastica, da avviare poi al riciclo. A Gela, in Sicilia, sono arrivati i supereroi del green, nome in codice “Fattore C(O2)”.  Si tratta di un gruppo di nove studenti di scuola superiore, che tra DAD e ritorni in presenza, si sta dando da fare per l'ambiente intorno a loro e a noi tutti. L'idea è il frutto di un progetto di alternanza scuola-lavoro che, come avrai già sentito, è un modo per avvicinare ragazzi e ragazze al mondo professionale, attraverso delle prime esperienze sul campo.

Fare la differenza a partire dalle piccole cose è quanto possono insegnarci questi ragazzi: per saperne di più li abbiamo contattati e ci hanno raccontato le loro sensazioni, iniziando dal principio di questa avventura. I loro nomi sono Alice Bovì, Alice Castellano, Andrea Cardizzone, Andrea Spene, Daniele Incorvaia, Emanuele Collura, Gabriele Comandatore, Hamida Zayar e Vincenzo Tilaro.

Ciao ragazzi, come è partito tutto?

Era fine novembre del 2019 e, durante un'attività del progetto di alternanza, eravamo divisi in gruppi e nel nostro, composto da 9 persone, abbiamo approfondito la produzione del biodiesel tramite la canapa. Il nome che abbiamo scelto, Fattore C(O2), è nato ascoltando le parole di uno dei relatori del corso che ci ricordava come "nella vita serva tanto fattore C". Con il nostro progetto ci siamo classificati al primo posto e da lì il tema dell'ambiente ci ha legato sempre di più, spingendoci verso un maggiore impegno.

Scorcio della città di Gela, in Sicilia.

Così è nata la scintilla del green…

Tutti noi siamo sempre stati attenti a salvaguardare l'ambiente che ci circonda e la nuova sfida diventava, a quel punto, far interessare più persone possibili. Nel nostro territorio abbiamo avuto una bellissima risposta: in tanti si sono complimentati con noi, e altri hanno addirittura manifestato la volontà di aiutarci, come l'associazione S.M.A.F., il gruppo scout AGESCI Gela 4, il Corpo Volontari per il Soccorso, la Casa del Volontariato e, per la raccolta tappi, la comunità gelese.

Quali sono gli ostacoli da superare?

Una difficoltà che stiamo incontrando è sicuramente la pandemia che non ci permette di svolgere le nostre attività come vorremmo. Sono tanti i progetti a cui abbiamo pensato, attendiamo solo il momento più adatto per poterli concretizzare. Un altro ostacolo è la poca collaborazione di quelle poche persone che se ne infischiano del nostro operato, senza alcun rispetto per l'ambiente. Capita infatti che alcuni sporcano di nuovo ciò che altri avevano cercato di pulire.

Muniti di scopa, paletta e sacchetti biodegradabili abbiamo raccolto carta, plastica e mozziconi

I ragazzi del gruppo Fattore C(O2)

In che attività siete coinvolti?

La prima è stata la pulizia di uno dei quartieri della nostra città. Muniti di scopa, paletta e sacchetti biodegradabili abbiamo raccolto rifiuti di carta e plastica, mozziconi di sigaretta e erbacce. La seconda attività è stata la raccolta dei tappi di plastica, non ancora conclusa. I tappi saranno poi acquistati da un'azienda che li riciclerà e il ricavato della vendita andrà in beneficenza, per le attività di solidarietà del missionario laico Biagio Conte.

Come dovrebbe essere la vostra città ideale?

Sogniamo una città che sia piena di persone pronte ad aiutare, sostenere e incoraggiare. Una città più ecologica e sostenibile, con un approccio zero waste e plastic free,  ricolma di zone verdi in cui ritrovarsi con gli amici. Nel raggiungere questo obiettivo non ci demoralizziamo e guardiamo avanti, continuando con il nostro operato. Si è creata tra di noi una bellissima amicizia che ci ha portato ad incontrarci anche al di là del nostro progetto.