Finti carabinieri entrano in casa con la scusa di un’ispezione e rubano un milione di euro: arrestati a Bologna

Due uomini, spacciandosi per carabinieri, hanno ingannato un’anziana a Bologna e sono riusciti a entrare in casa con la scusa di un’ispezione dopo un presunto furto. Una volta dentro, hanno rubato gioielli e denaro per un valore complessivo di un milione di euro. Grazie alle telecamere di sorveglianza, i due – un 40enne e un 31enne – sono stati arrestati. Le forze dell’ordine lanciano l’allarme: massima attenzione ai finti agenti.
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Redazione 2 Agosto 2025

Un colpo da un milione di euro messo a segno con l’inganno e la finta divisa. È quanto accaduto a Bologna, dove due uomini – un 40enne e un 31enne – si sono presentati alla porta di un’abitazione indossando casacche con la scritta “carabinieri”, sostenendo di dover effettuare un’ispezione a seguito di un presunto furto avvenuto poco prima nella stessa casa.

Ingannata dall’aspetto credibile e dall’urgenza del pretesto, la vittima – una persona anziana – ha aperto la porta, permettendo ai due truffatori di accedere all’abitazione. Lì hanno sottratto oggetti di valore e denaro per un totale stimato in oltre un milione di euro, per poi dileguarsi rapidamente.

Un piano studiato nei dettagli: il ruolo delle telecamere

La truffa è stata pianificata con cura e freddezza. I due malviventi avevano abbigliamento e atteggiamenti coerenti con quelli delle forze dell’ordine, tanto da non destare sospetti nella vittima.
Ma il loro errore è stato non considerare la presenza delle telecamere di videosorveglianza, che hanno immortalato l’intera scena, compresi i volti e i movimenti degli uomini.

Grazie a quei filmati, la polizia ha avviato rapidamente le indagini, identificando e rintracciando i responsabili nel giro di pochi giorni.

L’arresto e il recupero di parte della refurtiva

I due truffatori sono stati arrestati dalla polizia di Bologna e posti in custodia cautelare. Parte della refurtiva è stata recuperata, anche se non tutto il bottino è stato ancora rintracciato. Le indagini continuano per verificare se i due abbiano commesso altri colpi simili nella zona o in altre città.

Secondo le autorità, si tratterebbe di professionisti del raggiro, specializzati in truffe agli anziani e con precedenti per reati simili. L’ipotesi è che abbiano monitorato l’abitazione per giorni prima di entrare in azione.

L'appello delle forze dell’ordine: “Attenzione ai finti agenti”

Dopo l’episodio, le forze dell’ordine hanno rilanciato un appello alla cittadinanza, invitando soprattutto le persone anziane a non aprire mai la porta a sconosciuti, anche se vestiti da forze dell’ordine.
In caso di dubbi, è sempre consigliato chiamare il 112 per verificare l’identità degli operatori prima di farli entrare in casa.

I veri carabinieri o agenti non si presentano senza preavviso per ispezioni improvvise e non chiedono mai di mostrare beni o denaro”, sottolineano le autorità.