Flavio Briatore operato al cuore, ma cos’è un tumore cardiaco benigno?

Flavio Briatore è stato operato al San Raffaele di Milano per un tumore cardiaco benigno. L’insorgenza di queste neoplasie è piuttosto rara ma i sintomi sono facilmente confondibili con quelli di altre malattie.
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Evelyn Novello 29 Marzo 2024
* ultima modifica il 29/03/2024

Un'operazione al cuore all'ospedale San Raffaele di Milano. Flavio Briatore ha annunciato con un video su Instagram le cure mediche a cui si è dovuto sottoporre a causa di un tumore cardiaco benigno.

L'imprenditore racconta di aver scoperto della neoplasia durante un controllo e, per questo, incita i suoi follower a fare prevenzione. "La prevenzione medica è fondamentale! A seguito di un controllo di routine, sono stato operato al cuore poiché avevo una massa benigna che è stata rimossa con un intervento mininvasivo, usando una tecnica endoscopica – e continua – L’intervento è perfettamente riuscito".

Di tumori cardiaci si parla molto poco, in effetti, anche perché sono "abbastanza rari, siamo nell’ordine dello 0.5 per 1.000" spiega il dott. Francesco Alamanni, Cardiochirurgo e Direttore della II cattedra di Cardiochirurgia presso l’Unità Operativa di Cardiochirurgia dell'IRCCS Ospedale Galeazzi. Anche il cuore, però, essere un organo è soggetto a questo tipo di malore che è caratterizzato dalla comparsa di cellule neoplastiche a livello delle strutture del cuore.

Questi tumori si suddividono tra primitivi, nati da una trasformazione delle cellule cardiache e metastatici, cioè quelli che compaiono come conseguenza all’insorgenza di tumori in altre sedi. Possono differenziarsi anche tra benigni e maligni, i primi sono sì rari, ma comunque più frequenti rispetto a quelli maligni. "L’80% dei tumori cardiaci primitivi sono benigni, il 20% maligni” continua il cardiochirurgo.

Tra i sintomi di questi tumori ne troviamo alcuni che possono essere facilmente confondibili con l'insorgenza di altre malattie quali febbre, sonnolenza, stanchezza, dimagrimento, embolie e pericarditi. Anche aritmie tachicardie possono essere conseguenze.

Fonte | Gruppo San Donato

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