Forno ventilato e forno statico: conosci davvero la differenza tra queste funzioni?

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Qual è la differenza tra il forno statico e quello ventilato? Di solito si parla solo di temperatura, ma c’è ben di più. Ecco tutto ciò che devi sapere per risparmiare energia, cuocere a puntino gli alimenti e utilizzare le diverse funzioni nella maniera corretta e più indicata.
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Sara Polotti 2 Settembre 2021

"Cuocere a 180 gradi per circa 40 minuti, 30 se ventilato": quante volte ti è capitato di leggere un'indicazione simile sulle ricette che trovi online o sui libri di ricette? Il forno ventilato è spesso nominato in questa maniera, ovvero per ridurre i tempi di cottura. Ma perché questi si accorciano? E cosa significa davvero utilizzare la funzione ventilata?

Scegliere di usare il forno statico o ventilato non è un'opzione che si riduce al solo tempo di cottura (altrimenti useresti sempre quella, no?). Ecco tutto ciò che devi sapere sul forno ventilato, su cosa significhi cuocere secondo questa modalità e quali sono le ricette più adatte ad utilizzarla.

A cosa serve la funzionalità statica

Il forno con funzione statica è il più diffuso e il più "anziano": si tratta del classico forno delle moderne cucine, che cuoce i cibi sfruttando l'irraggiamento del calore. In altre parole, due resistenze all'interno del forno, una superiore e una inferiore, riscaldano i cibi dall'alto e dal basso, cercando di ottenere così omogeneità di cottura.

A cosa serve il forno ventilato

Il forno ventilato è semplicemente un forno statico dotato di una ventola che si può azionare o fermare a piacimento. Azionando la ventola, il calore che si forma all'interno del forno grazie alle resistenze viene così distribuito in tutto il forno in maniera ancor più omogenea e raggiungendo tutti gli angoli.

A differenza del forno statico, di conseguenza, il forno ventilato è più efficiente. L'abbassamento dei tempi di cottura non è quindi dovuto alla temperatura più alta (come si è soliti pensare), ma proprio all'omogeneità: i cibi cuociono in maniera più uniforme e quindi più rapida.

A questo si aggiunge la possibilità di cuocere più pietanze contemporaneamente e su più piani: con la funzione statica, infatti, i diversi alimenti riceverebbero calore solo da sopra o solo da sotto. Con il forno ventilato, invece, il calore è uniforme e avvolgente.

Cosa cuocere nel forno ventilato

Prima di capire cosa cuocere nel forno ventilato, è bene ricordare che, proprio a causa dell'omogeneità del calore, è bene abbassare di circa 10 gradi la cottura rispetto a quanto indicato sulle ricette che prevedono il forno statico.

Dopodiché, puoi usare il ventilato praticamente per tutto ciò che richiede una cottura rapida, come biscotti, polpette, patate… Risparmierai anche energia, dal momento che si tratta di un metodo di cottura più efficiente.

Il forno statico è invece più indicato per i lievitati, e quindi pizze e torte. Ciò non toglie che tu possa usare comunque la funzione ventilata, abbassando di circa 1o gradi e di qualche minuto la cottura.