GEV Toscana protesta contro il Jova Beach Party. Pardini: “Spostate il concerto di Viareggio in Piazza Mazzini”

Il 2 e il 3 settembre si terranno a Viareggio, nella spiaggia del Muraglione, le prossime tappe toscane del Jova Beach Party. Abbiamo parlato con Luca Fidia Pardini di GEV – Toscana, associazione Giovani ambientalisti Europa Verde, per capire come si stanno muovendo per chiedere all’organizzazione di spostare l’evento.
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Francesco Castagna 17 Agosto 2022

Meno di un mese al 2-3 settembre, i giorni in cui si terrà la tappa del Jova Beach Party a Viareggio, in Toscana. Se nel frattempo il cantante è alle prese con uno dei tour più discussi degli ultimi anni, le associazioni ambientaliste approfittano del "vento in poppa" in maniera positiva, provando a convincere Jovanotti a spostare le sue tappe in luoghi che non siano le spiagge.

La battaglia sul rispetto dell'ambiente si gioca a colpi di richieste e provocazioni. Se da una parte Jovanotti ha invitato il divulgatore Mario Tozzi a venire a vedere con i suoi occhi le condizioni in cui viene organizzato l'evento, dall'altra attivisti e associazioni ambientaliste cercano di offrire soluzioni agli organizzatori. Tra queste, anche GEV – Toscana, che in un comunicato su Facebook ha proposto di spostare l'evento a pochi metri da dove è stato pensato.

Due posizioni contrastanti, due visioni opposte, sono quelle di Luca Fidia Prandini (Portavoce GEV-Toscana) e del sindaco di Viareggio Del Ghingaro. Se il primo ha ha parlato di una spiaggia del Muraglione "che si sta rinaturalizzando, ma anche la vicina Lecciona, a causa dell’enorme movimentazione di persone e mezzi motorizzati e del rumore che il concerto provocherà. Le soluzioni alternative esistono. Per quanto riguarda Viareggio ci permettiamo di suggerirti la suggestiva cornice di Piazza Mazzini", il secondo ha affermato in un'intervista al Corriere fiorentino che "Le prime due tappe viareggine di Jovanotti non fecero registrare alcun danno. La pulizia inizia subito dopo il concerto".

Abbiamo contattato Luca Fidia Prandini, che ci ha spiegato le motivazioni della loro protesta.

Cosa avete chiesto agli organizzatori del Jova Beach Party?

Abbiamo adottato un approccio razionale. Non siamo per l'annullare un evento del genere, ma per il provare a ragionare su un posto alternativo.

Che tipo di spiaggia è quella dove si svolgerà l'evento a Viareggio?

È una spiaggia abbastanza scevra da vegetazione a parte in un punto, perché sarebbe la spiaggia antistante al porto di Viareggio. Durante il lockdown però quest'area ha subito una vegetazione di una serie di piante pioniere, che sono quelle piante che danno origine al sistema dunale. In quel punto della costa c'è molto cemento, da Marina di Massa fino alla darsena di Viareggio. In realtà c'è un altro piccolo punto in cui c'è la riserva naturale vicino Torre del Lago, che tra l'altro è interessata da una serie di tentativi di cementificazione. In quell'area poi dovrebbe passare una ciclovia, noi tra l'altro non siamo contro un progetto del genere ma è chiaro che siamo contro il punto in cui è stato deciso di farla passare.

Ma c'è chi dice che quella spiaggia è già fortemente antropizzata

È vero che quella parte lì è già compromessa, ma è anche vero che con il lockdown si è avviato un processo di rinaturalizzazione. Quello che fanno durante questi concerti è prendere la sabbia dove ci sono le dune e portarla a riva per livellare. Il concetto della compensazione spesso è problematico, può essere valido laddove tu non hai le alternative. Se devi fare un raddoppio della ferrovia ci può anche stare, ma un concerto si può fare anche da un'altra parte. Vale la pena andare a modificare un habitat del genere per un evento di uno o massimo due giorni? Secondo noi no.

Avete lanciato una petizione?

Sì, ne abbiamo lanciata una online. Attualmente stiamo valutando come muoversi qualora l'evento si dovesse tenere lo stesso sulla spiaggia. Ovviamente non ci fermeremo.

Cosa ne pensi della richiesta di alcune organizzazioni di vietare i grandi eventi sulla spiaggia?

Sono totalmente a favore. La spiaggia non è un luogo adatto a questo tipo di eventi. Parliamoci chiaro, il Jova Beach Party è stato fatto anche a Roccella Ionica, un luogo famoso per la nidificazione delle tartarughe. La spiaggia è un ecosistema vivo, anche quella di uno stabilimento balneare è un luogo particolare. Io penso che sia giusto che si vietino concerti del genere. Noi abbiamo proposto proprio di farlo in un luogo vicino alla spiaggia che è meno impattante.