Giornata internazionale delle foreste 2022: anche l’Italia ha finalmente una strategia forestale nazionale

La pubblicazione di una Strategia forestale nazionale sulla Gazzetta ufficiale risale allo scorso 10 febbraio ma oggi, nella Giornata internazionale delle foreste, vale davvero la pena conoscerne gli obiettivi per il prossimo ventennio, perché dovrebbe essere nell’interesse di tutti.
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Gaia Cortese 21 Marzo 2022

Oggi non si celebra solo il primo giorno della primavera, ma anche la Giornata internazionale delle foreste, il cui scopo è quello di sensibilizzare le persone sul ruolo fondamentale delle foreste, e più in generale del verde, per la salvaguardia dell’ambiente e per la salute di tutti gli esseri che vivono su questo pianeta.

Come evidenziato dal WWF, infatti, le foreste sono il secondo maggior serbatoio di carbonio dopo gli oceani: ma non sono solo in grado di trattenere oltre 800 miliardi di tonnellate di carbonio a livello globale e di assorbire circa un terzo delle emissioni di CO2, ma anche, non dimentichiamolo, di produrre ossigeno e di svolgere un ruolo importante nella regolazione del clima da cui dipende la sopravvivenza della gran parte di specie animali e vegetali.

L’Italia è un paese piuttosto fortunato se si considera che il 36,7 per cento del territorio è coperto da foreste e boschi, tuttavia sulla gestione di tale patrimonio ci sarebbe molto da dire. Come indicato dalla Costituzione, la gestione delle foreste è infatti data alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano: in questo modo però, tutto viaggia a velocità diverse, in totale disarmonia. Il risultato? Una gestione frammentaria, poco coordinata e lacunosa sotto diversi punti di vista.

La buona notizia è che lo scorso 10 febbraio sulla Gazzetta ufficiale è stata pubblicata la Strategia forestale nazionale, un documento che espone le linee guida per la gestione delle foreste italiane per il prossimo ventennio (anche se ogni cinque anni verranno aggiornati gli obiettivi), con l’obiettivo di superare quella che fino ad oggi è stata una gestione piuttosto manchevole.

La Strategia forestale nazionale arriva grazie a un accordo tra i Ministeri competenti: quello delle Politiche agricole, alimentari e forestali, quello della Cultura, quello della Transizione ecologica e quello dello Sviluppo economico.

Questo documento, il primo del genere in Italia, è stato realizzato grazie al percorso iniziato nel 2017 con la nascita della direzione generale delle foreste del Mipaaf e con l'emanazione nel 2018 del Testo unico, cui sono seguiti otto decreti Ministeriali di cui la Strategia costituisce la cornice e l'asse portante.

L’obiettivo della strategia forestale nazionale è quello di portare il Paese ad avere foreste estese e resilienti, con un'abbondante biodiversità e in grado di mitigare gli effetti della crisi climatica in atto. Per questo motivo i principili obiettivi del documento si identificano nella gestione sostenibile delle foreste e nel ruolo multifunzionale che hanno; nell’impiego delle risorse forestali per uno sviluppo sostenibile delle economie nelle aree rurali, interne e urbane del Paese; nella responsabilità e nella conoscenza globale delle foreste.

La Strategia può essere attuata grazie ai fondi previsti dalla legge di stabilità 2022, che contempla un apposito fondo il cui stanziamento è previsto nel corso del prossimo decennio.