
Come da copione, gli attivisti di Just Stop Oil hanno condotto un'altra campagna di protesta contro i finanziamenti ai combustibili fossili, e l'hanno rivendicata subito dopo."Ancora una volta, le nuvole arancioni incombono su un evento sportivo britannico quest'estate: questa volta si tratta di nastro adesivo piuttosto che di polvere di vernice, ma è un'intrusione e dovrà essere risolta", scrivono gli attivisti dell'associazione sui loro canali social.
Gli ambientalisti di Just Stop Oil sono famosi per condurre azioni di questo tipo, il loro obiettivo sono i grandi eventi, dove poter ottenere senza dubbio una visibilità maggiore. In realtà però stavolta c'è un motivo in più: chi sponsorizza i campionati di Wimbledon è Barclays, la banca internazionale britannica accusata dagli ambientalisti di aver donato 30 miliardi di sterline a compagnie petrolifere e del gas negli ultimi due anni, tra cui: Exxonmobil, Shell e TotalEnergies. Le compagnie sono le stesse che insieme a Eni hanno accordi per l'estrazione di combustibili fossili negli anni a venire, società che di fatto parlano di lotta al cambiamento climatico, ma poi continuano a investire in progetti di questo tipo.
Intorno alle ore 14.08 l'organizzazione ha interrotto il campionato di tennis di Wimbledon con due attivisti, che sono corsi sul campo numero 18 mentre si stava disputando il match tra Sho Shimabukuro e Grigor Dimitrov "lanciando coriandoli arancioni ecologici e pezzi di puzzle sui campi prima di essere rimossi", spiega l'associazione.
I due ambientalisti così hanno "costretto" i giocatori a ritardare la partita, mentre venivano raccolti i pezzi e questo ha dato modo all'associazione di lanciare un messaggio forte: l'ultimo lunedì di giugno è stato il più caldo mai registrato. In un periodo in cui la temperatura media mensile dovrebbe essere di 15,8°C i ricercatori del Met Office (l'istituto metereologico inglese) hanno registrato un aumento record dello 0,9°C. Un fenomeno simile non si verificava dal 1976, esattamente 47 anni fa.