Gli astronauti bloccati nello spazio tornano sulla Terra: perché sono più alti e cosa è successo

Butch Wilmore e Suni Williams, partiti il 5 giugno 2024 a bordo della navetta Starliner, dovevano restare in orbita solo otto giorni, ma problemi tecnici li hanno trattenuti a lungo sulla Stazione Spaziale Internazionale. Tornati sulla Terra, gli astronauti sono risultati più alti di qualche centimetro: un effetto temporaneo causato dalla microgravità, che distende la colonna vertebrale. La NASA studierà gli effetti fisici della lunga permanenza nello spazio, utili per le future missioni verso Luna e Marte.
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Redazione 22 Marzo 2025

Dopo un periodo inaspettatamente lungo nello spazio, gli astronauti Butch Wilmore e Suni Williams sono finalmente tornati sulla Terra, segnando la fine di una missione molto diversa da come era stata pianificata. I due erano partiti il 5 giugno 2024 a bordo della navetta Starliner della Boeing, con l’obiettivo di restare in orbita solo otto giorni. Tuttavia, problemi tecnici emersi durante l’attracco alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) hanno costretto l’equipaggio a rimanere nello spazio per un periodo molto più lungo del previsto.

Una missione di prova diventata una sfida reale 🚀

La missione era stata concepita come un test operativo del veicolo Starliner, il nuovo vettore spaziale realizzato da Boeing per il programma della NASA. Il volo doveva servire a verificare i sistemi di bordo e le capacità di attracco con l’ISS. Ma l’inaspettato ha trasformato la missione in una vera e propria sfida.

Durante l’attracco, sono stati rilevati guasti tecnici che hanno compromesso il rientro programmato, costringendo Wilmore e Williams a prolungare la permanenza sulla Stazione Spaziale per settimane.

Gli effetti della lunga permanenza nello spazio sul corpo umano 🧬

Ora che gli astronauti sono rientrati, la NASA potrà analizzare in dettaglio gli effetti fisici e fisiologici di questo prolungamento. Tra gli aspetti più rilevanti da osservare:

  • Modifiche alla massa muscolare e ossea
  • Cambiamenti cardiovascolari
  • Alterazioni dell’equilibrio e della coordinazione
  • Effetti sul sistema immunitario e neurologico

Perché sono tornati più alti 📏

Un effetto curioso e ben documentato riguarda l’aumento dell’altezza degli astronauti dopo lunghe permanenze nello spazio. In assenza di gravità, la colonna vertebrale si distende, provocando un allungamento temporaneo del corpo fino a 3-4 centimetri. Una volta tornati sulla Terra, con il ripristino della gravità, la statura torna gradualmente alla normalità.

Questo cambiamento, sebbene reversibile, è un importante indicatore degli effetti biomeccanici della microgravità, e viene studiato attentamente dalla NASA per comprendere meglio l’adattamento del corpo umano in condizioni spaziali.

Starliner sotto osservazione 🛰️

L’episodio ha sollevato interrogativi sulle affidabilità della navetta Starliner, che già in passato aveva subito ritardi e test problematici. Boeing, in collaborazione con la NASA, ha avviato una revisione completa dei sistemi di bordo per identificare e risolvere le criticità emerse durante la missione.

Il rientro di Wilmore e Williams rappresenta un traguardo importante, ma anche un’occasione unica per studiare l’impatto di lunghi periodi nello spazio sul corpo umano. I dati raccolti saranno preziosi per lo sviluppo di future missioni spaziali e per perfezionare le tecnologie impiegate nei viaggi orbitale e interplanetari.