Gli utilizzi del burro di karitè: come usarlo per la cura del corpo

Hai del burro di karité in casa ma non sai come utilizzarlo? Questo burro è davvero favoloso e prodigioso e può essere utilizzato per moltissimi scopi diversi primo tra tutti idratare la pelle e per preparare cosmetici totalmente naturali fatti in casa. Scopri insieme a noi come utilizzarlo al meglio.
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Video Tutorial 26 Dicembre 2023

Il burro di karitè è un prodotto naturale molto versatile che può aiutare a curare le infiammazioni della pelle, a idratare i capelli, ma anche a proteggere dal sole e a stimolare la produzione di collagene. È spesso ingrediente di lozioni, saponi, balsami e creme e vanta proprietà eccellenti, grazie alla ricchezza di vitamina A ed E. L'alto contenuto di grassi lo rende un balsamo efficace e lenitivo per tagli e ustioni ed è molto efficace anche per la cura delle screpolature.  Ma sai da dove viene e quali sono i benefici?

Che cos’è

Il burro di karité è un olio solido estratto dal frutto dell'albero di karité (Vitellaria paradoxa). Questa pianta è originaria delle savane dell'Africa occidentale e centrale. Sebbene gli alberi non siano coltivati, sono ampiamente usati per cibo e cosmetici dai nativi di quelle regioni. La maggior parte delle noci di burro di karité vengono esportate per la lavorazione, ma alcune società di commercio equo e solidale stanno lavorando per mantenere la produzione dei prodotti nei villaggi africani, per proteggere le economie locali. In generale, sono le donne che fanno il duro lavoro di estrazione e preparazione del burro.

Come si ottiene

Il burro di karitè è tradizionalmente prodotto a mano. Prima vengono raccolte le noci della pianta, poi viene rimossa la polpa e il seme (o dada) viene essiccata. Dalla noce si estrae un olio bianco o giallo, che viene lasciato indurire. Una volta solido si formano delle palline per l'esportazione. È un prodotto prezioso, pensa che occorrono circa 20 ore di lavoro per produrre un 1kg di olio.

Benefici del burro di karitè

I benefici del burro di karitè sono numerosi per la pelle, perché ha importanti proprietà antinfiammatorie. È ricco di acidi grassi stearici e oleici. Per questo motivo, può essere usato come detergente per la pelle sensibile ed è adatto anche per coloro che soffrono di eczema o altre infiammazioni. L'alto contenuto di grassi lo rende un unguento efficace e lenitivo per piccoli tagli e ustioni, ed è molto efficace nella cura di labbra, piedi e mani screpolate.

É fonte anche di acido cinnamico, una sostanza chimica che blocca alcuni raggi ultravioletti del sole.  Ha livelli significativi di vitamine A ed E, preziosi antiossidanti, che proteggono le cellule della pelle dai radicali liberi che possono portare a un invecchiamento precoce e a una pelle opaca. Inoltre, contiene triterpeni. Si ritiene che questi composti chimici presenti in natura disattivino la distruzione delle fibre di collagene. Ciò può ridurre al minimo la comparsa di rughe sottili e rendere la cute più tonica.

Come utilizzare il burro di karitè

Prima di tutto puoi scegliere di usarlo in purezza o comprare dei prodotti che lo contengono. Il burro crudo e non raffinato è facile da spalmare. Si consiglia si scaldarlo un po’, anche solo con le mani, per renderlo più scivoloso. E va massaggiato fino a completo assorbimento. Ha un odore poco piacevole, magari potresti mescolarlo con un olio vettore, come quello di mandorle.

Lo puoi applicare anche sui capelli, al posto del balsamo. Se i tuoi capelli sono naturalmente lisci, sottili o fini, considera l'uso di questo prodotto solo sulle punte, perché può appesantire troppo le chiome e dare un aspetto oleoso.

Dove trovare il burro di karitè

Il burro di karitè viene venduto nella sua forma pura o può essere utilizzato come additivo. Le forme raffinate sono impiegate in moltissimi prodotti della grande distribuzione, lozioni, saponi, balsami e creme. Se lo vuoi crudo devi rivolgerti a negozi equo-solidali, biologici o aziende che si occupano di prodotto bio o naturali.

Il burro di karitè va conservato leggermente al di sotto della temperatura ambiente, in modo che rimanga solido e facile da spalmare. Se hai comprato l’olio crudo, il consiglio è di metterlo in un barattolo di vetro, chiuso eremeticamente, e appoggiarlo poi in frigorifero. Non lasciarlo mai vicino a una fonte di calore. La durata dipende molto dalla conservazione. Buttalo se noti un cambiamento di colore, odore o consistenza.

(Scritto da Valentina Rorato il 25 agosto 2021;
modificato da Valentina Rorato il 26 dicembre 2023)

Fonte | Cleveland Clinic