Prima l'inserimento in Costituzione della tutela dell'Ambiente, poi l'Educazione ambientale, ora un corpo docenti che scende in piazza assieme ai propri studenti per manifestare che la crisi climatica è preoccupante e che non è più possibile ignorare più il problema. Sono stati fatti tanti passi a livello culturale, tanto che sarebbe stato difficile immaginare, dieci anni fa, che un professore potesse scendere in piazza con i suoi alunni (se non per questioni politiche).
Ora le cose cambiano, per fortuna, il 6 ottobre "non saltiamo scuola per un giorno perché non vogliamo studiare", scrivono gli attivisti di Fridays For Future, e aggiungono: "Sui banchi di scuola ci insegnano che abbiamo dei diritti, che nella storia le conquiste sono avvenute grazie a chi non si è arreso e non ha avuto paura di agire".
Per non farsi immobilizzare dall'eco-ansia, perché la resistenza non si fa in casa: queste sono le motivazioni di chi ha scelto questa volta di esserci veramente.
"Continuiamo a resistere, non lasciamoci immobilizzare dall’eco-ansia ma combattiamola definitivamente attraverso l’attivismo! Lottiamo insieme e costruiamo comunità resilienti e sostenibili. È il momento di esserci fisicamente, perché la resistenza è un atto fisico, che non si fa stando in casa, ma manifestando insieme nelle piazze e proponendo alternative concrete per tutti e tutte", ha detto Ester Barrel, portavoce del movimento FFF nazionale.
E poi c'è l'attacco all'azione del Governo, il piano Mattei non piace assolutamente i giovani attivisti ambientalisti, poiché "vincola il paese al fossile e lo condanna a eventi estremi sempre più frequenti e intensi".
Sulla pagina dei Fridays For Future è possibile trovare più informazioni in merito al luogo e alla partecipazione ai cortei. Ecco l'elenco delle piazze:
Alessandria: ore 9 – piazzetta lega.
Alto Vicentino: ore 8 – via tito livio.
Ancona: ore 15 – ancona.
Bari: ore 9 – piazza diaz.
Bergamo: ore 9:30 – piazza degli alpini.
Bologna: ore 9:30 – piazza san francesco.
Brescia: ore 9:30 – largo formentone.
Cagliari: ore 16 – viale trento.
Catania: ore 9 – piazza roma.
Chieri: ore 8 – davanti al Monti.
Cuneo: ore 11 – piazza galimberti.
Firenze: ore 9 – Piazza Dalmazia.
Forlì: ore 18 – piazza saffi.
Genova: ore 9.30 – Piazza De Ferrari.
Gorizia/Trieste: 7 ottobre ore 13.30 inizio concentramento, sciopero transfrontaliero assieme ai collettivi sloveni, verranno collegate le città di Gorizia (Italia) e Nova Gorica (Slovenia).
Lecce: ore 11 – viale del Università, 2.
Lucca: ore 9:30 – piazzale verdi.
Messina: ore 9 – piazza antonello.
Milano: ore 9:30 – largo cairoli.
Napoli: ore 9 – piazza garibaldi.
Roma: ore 9:30 – piazza della repubblica.
Padova: ore 9 – piazzale stazione.
Palermo: ore 9 – piazza verdi.
Pavia: ore 17:30 – castello visconteo.
Pesaro: ore 9 – piazzale collenuccio.
Piacenza: ore 9 – piazza respighi.
Pisa: ore 9 – piazza guerrazzi.
Pistoia: ore 16 – montuliveto.
Rimini: ore 8:30 – arco di augusto.
Taranto: ore 9 – Via di palma Arsenale.
Torino: ore 9.30 – Piazza Statuto.
Trento: ore 18 – atrio sociologia.
Varese: ore 17:30 – piazza repubblica.
Ventimiglia: ore 10 – piazza colombo a Sanremo.
Vicenza: ore 15:30 – piazza castello.
Venezia: 7 ottobre ore 17:30 – sala San Leonardo.