Greta Thunberg arrestata a Londra durante una manifestazione: cosa succede

Cosa sta accadendo in queste ore a Londra? Perché Greta Thunberg è stata arrestata mentre stava protestando insieme ad altri attivisti?
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Francesco Castagna 17 Ottobre 2023

La fondatrice dei Fridays for Future è stata arrestata il 17 ottobre a Londra mentre stava partecipando a una manifestazione. È la quarta volta che Greta Thunberg viene fermata dai poliziotti durante il 2023: prima in Svezia, poi in Germania, poi in Norvegia. La 20enne svedese stava partecipando a un corteo contro l'industria petrolifera e del gas davanti all'hotel InterContinental Park Lane, dove si sta tenendo una tre giorni organizzata dai colossi petroliferi mondiali.

Dopo essere stata fermata dalle forze dell'ordine inglesi, Thunberg è stata caricata a bordo di una camionetta per essere portata probabilmente in caserma per ulteriori accertamenti. Durante la manifestazione l'attivista svedese si era rivolta a Rishi Sunak, affermando che il primo ministro inglese rappresenta: "le persone al potere e i politici [che] stanno fallendo". E poi ha aggiunto, rivolgendosi alla folla: "Queste persone stanno deludendo l’umanità nel suo insieme e continuano a sacrificare persone in nome dell’avidità e della distruzione".

Intervenendo alla conferenza stampa di Fossil Free London a Hyde Park, Thunberg ha detto che: "Le élite non hanno intenzione di fare una transizione. Dobbiamo agire direttamente. Dobbiamo reclamare il potere ed è quello che stiamo facendo oggi. Dobbiamo buttare fuori il denaro sporco". Aspettiamo maggiori aggiornamenti da parte dell'associazione Fossil Free London e dall'attivista svedese, nel frattempo sappiano che gli attivisti stavano cercando di attirare l'attenzione dell'Intelligence Energy Forum 2023, incollandosi alla strada fuori dall'hotel e alla sua porta girevole, inviando un chiaro messaggio agli aspiranti partecipanti: "Londra non è aperta all'industria dei combustibili fossili e ai suoi sostenitori".

Sotto lo striscione "Oily Money Out", Extinction Rebellion UK ha unito le forze con una serie di altri gruppi di attivisti per sostenere Fossil Free London nella chiusura della conferenza Energy Intelligence Forum, nota come "gli Oscar del petrolio". Da quel che emerge dal comunicato di XR UK: "Tra i relatori figurano Claudio Descalzi, amministratore delegato del colosso petrolifero italiano Eni, Amin Nasser, presidente e amministratore delegato del principale inquinatore Saudi Aramco, Anders Opedal, presidente e amministratore delegato di Equinor, la società che sta dietro al controverso sviluppo del giacimento petrolifero di Rosebank, nonché il Ministro di Stato del Regno Unito per la Sicurezza Energetica e Net Zero e il Ministro del Regno Unito per l'Energia e il Cambiamento Climatico".

Anche se Greta Thunberg ci ha messo la faccia per tutti, sembrerebbe che gli attivisti abbiano ottenuto un risultato significativo: la crescente opposizione a questo osceno raduno sembra aver già scoraggiato la partecipazione di Sultan Al Jaber, amministratore delegato della Abu Dhabi National Oil Company (ADNOC) e presidente della COP28, che ora non figura più nell'elenco dei relatori.

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