
Punto di non ritorno. Ci è arrivata la calotta glaciale della Groenlandia, destinata a uno scioglimento inarrestabile contro cui non potremo fare proprio più nulla. I suoi ghiacci si sono ridotti troppo e anche se mai riuscissimo in qualche modo ad arginare il riscaldamento globale e a tornare a temperature più fredde, sarebbe comunque destinata a scomparire. E dal momento che i ghiacci della Groenlandia sono uno dei principali fattori che contribuiscono all’innalzamento del livello dei mari, puoi capire la pericolosità di questo disequilibrio fra il ghiaccio sciolto e quello riacquistato con le nevicate. Il drammatico scenario l’ha dipinto un gruppo di ricercatori americani e olandesi in uno studio pubblicato sulla rivista Communications Earth and Environment.
I ricercatori hanno analizzato i dati satellitari mensili degli ultimi 40 anni relativi allo stato di salute di oltre 200 grandi ghiacciai. Hanno osservato lo scioglimento dei ghiacci e il loro riversarsi nell’oceano intorno al Paese oltre alle quantità di neve che ogni anno si deposita sulla Groenlandia rimpinguando i ghiacciai. Arrivati ai risultati finali, hanno alzato le mani.
Già, perché avrebbero scoperto che tra gli anni '80 e ’90 la neve accumulata e il ghiaccio sciolto si trovavano sì in un equilibrio che garantiva una certa stabilità alla calotta glaciale: ogni anno le nevicate facevano da tappabuchi alle circa 450 gigatonnellate (miliardi di tonnellate) di ghiaccio perse in questi decenni. A partire dal 2000, però, le nevicate non avrebbero tenuto il passo dello scioglimento del ghiaccio e la calotta avrebbe dunque perso sostanza più rapidamente di quanto non sia stata reintegrata. In più, i grandi ghiacciai si sarebbero ritirati in media di circa 3 chilometri, fino a trovarsi in acque più profonde: il contatto con l’acqua calda starebbe dunque favorendo il rapido scioglimento.
Secondo i ricercatori, se prima del 2000 la calotta glaciale aveva più o meno le stesse possibilità di guadagnare o perdere massa ogni anno, oggi i suoi ghiacci aumenteranno solo durante un anno ogni 100.
Secondo il team di ricercatori statunitensi e olandesi, noi e la Groenlandia avremmo raggiunto e oltrepassato il limite. Nel senso che anche se fossimo in grado di fare qualunque cosa per fermare il climate change e il riscaldamento globale, la calotta glaciale sarebbe comunque spacciata.
Non solo: di questo passo, non avrebbe più freni nemmeno uno dei principali artefici dell’innalzamento dei mari. Già, perché solo nel 2019 i ghiacci sciolti dalla calotta glaciale della Groenlandia hanno provocato un aumento del livelli degli oceani di 2,2 millimetri, in soli due mesi. Punto di non ritorno.