Senza pensare a località lontane, alcuni cibi contaminati si trovano anche in Italia, proprio sulle nostre tavole. A dircelo è Coldiretti che, dall'analisi dei dati del sistema di allerta Rapido (Rassf), ha pubblicato la black list degli alimenti più pericolosi che rischiano di finire nei nostri carrelli potenzialmente contaminati da pesticidi, aflatossine, mercurio e salmonella. Nel mirino ci sono il pesce spagnolo, i pistacchi statunitensi, la carne di pollo polacca e i fichi secchi turchi, ma anche i litchi cinesi e le spezie indiane. Non si tratta solo di misure meno stringenti di sicurezza alimentare in alcuni Paesi in via di sviluppo, secondo Coldiretti, sono "gli effetti della globalizzazione degli scambi e della competizione al ribasso sui prezzi" che si estendono anche agli Stati più ricchi.
Secondo i dati dell’ultimo Rapporto Efsa 2023 relativo ai dati nazionali dei residui di pesticidi, i cibi e le bevande stranieri sono oltre dieci volte più pericolosi di quelli Made in Italy, con un numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari oltre i limiti di legge pari al 6,4% nei prodotti di importazione, rispetto alla media dello 0,6% dei campioni di origine nazionale. "In Italia – sottolinea la Coldiretti – oltre otto prodotti su dieci pericolosi per la sicurezza alimentare provengono dall’estero (86%). Sul totale dei 317 allarmi rilevati nel 2022, 106 scaturivano da importazioni da altri Stati dell’Unione Europea (33%) e 167 da Paesi extracomunitari (53%) e solo 44 (14%) hanno riguardato prodotti con origine nazionale".
Qui la top 10 dei cibi più contaminati che possiamo trovare in Italia:
Fonte | Coldiretti