L'Umbria è una delle regioni d'Italia più affascinanti, rilassanti e storicamente interessanti. Ma anche dal punto di vista naturalistico è un gioiello: anche se non è bagnata da alcun mare, puoi anche fare il bagno. Dove?

Nei pochi ma eccellenti laghi balneabili che la punteggiano e che anche secondo l'Arpa hanno delle acque "eccellenti" dal punto di vista della balneazione e della salute.

Il Lago Trasimeno

Il Lago Trasimeno è un lago tettonico (ovvero ) che si trova in provincia di Perugia e che si estende per una superficie di 128 chilometri quadrati. Una bella dimensione, che lo rende il lago più esteso dell'Italia centrale. Ecco perché è così conosciuto.

Sulle sue sponde si trovano numerosissime stazioni balneari e dalla parte umbra puoi recarti tra Castiglione del Lago, Magione, Passignano sul Trasimeno e Tuoro sul Trasimeno. Sono infatti distribuiti su questi comuni i diversi lidi: Lido Dinette; Lido comunale Castiglione del Lago; Lido Rigutini; Lido Arezzo; Isola Polvese Nuova e Vecchia; Lido Santino; Albaia; Caloni; Camping Europa; Camping Kursaal; La Darsena; Isola Maggiore San Francesco; Isola Maggiore Pontile Vecchio; e infine Lido comunale Tuoro.

Il Lago di Piediluco

Meno conosciuto del Trasimeno, se non altro perché decisamente più piccolo, è il Lago di Piediluco, sulle cui sponde si affaccia l'omonima frazione del Comune di Terni. Ha un colore particolarmente delizioso: in estate è verde smeraldo, in inverno bianco come il riflesso della neve che copre il Monte Terminillo. Di fatto, geologicamente è uno dei resti dell’antico Lacus Velinus, lago di origine alluvionale del Quaternario.

In questo caso le stazioni di balneazione in cui recarsi per fare il bagno nel lago sono Ara Marina, Comunanza, Eco, Piediluco e Sirenetta, tutte nel territorio di Terni. Si può anche fare un giro in battello: sono attivi tutta la giornata e non c'è bisogno di prenotare la corsa.

Il Lago Chico Mendes

Il terzo lago in cui si può fare il bagno in Umbria è artificiale: si chiama Lago Chico Mendes e ha uno stabilimento balneare attrezzato. C'è addirittura una spiaggia con sabbia chiara.

Tutto questo sorge su un lago privato di circa 200mila metri quadrati recuperato da una cava di ghiaia dismessa, alimentato da falde sotterranee di acqua pura. Ecco perché l'ingresso è sempre a pagamento ed ecco perché ci sono servizi davvero per tutti, con un'ampia accessibilità.

La storia del lago è molto interessante: fu costruito negli anni Ottanta da una cooperativa di giovani che recuperò il territorio, intitolando poi il parco al sindacalista brasiliano Chico Mendes, ucciso perché voleva difendere l'Amazzonia e i suoi popoli dalla deforestazione e dal capitalismo. "In una cava abbandonata", si legge sul sito, "abbiamo ricostruito un parco per tentare di dimostrare che la salvaguardia ambientale può essere anche una risorsa economica e che lo sviluppo sostenibile è una strada praticabile".

Fonti| Arpa Umbria; Umbria Tourism; Parco Chico Mendes