Il Molise è una regione che stupisce: offre paesaggi naturalistici e possibilità escursionistiche affascinanti, ma soprattutto una bella varietà di mete.

Caratterizzata da monti, colline e coste, la regione presenta colori e atmosfere davvero incredibili e indimenticabili: ecco perché si differenzia da tutte le altre regioni del Sud Italia che la attorniano. Le sue montagne sono ideali se stai pensando di organizzare escursioni panoramiche e attività all'aria aperta. Ma anche la costa adriatica è bellissima: spiagge tranquille e scogliere affascinanti invitano a passeggiate rilassanti lungo il litorale.

Se quindi stai pensando a qualche bella escursione di trekking in Molise, leggi qua: ecco le 6 migliori camminate, per diversi livelli di allenamento e abilità.

Cascate di Carpinone

Quella alle cascate di Carpinone, passando anche per il borgo storico, è una camminata per tutti perfetta per una gita nel fine settimana. Si tratta di un giro ad anello che dura poco più di un'oretta e che è lungo circa 4 chilometri. I metri di dislivello sono 90, quindi è pressoché piatto. Ma non per questo banale!

L'Eremo di San Michele a Foce

Questo sentiero panoramico viaggia sul fianco di un monte ed è particolarmente suggestivo. Si parte dal Lago di Castel San Vincenzo e dopo quattro chilometri si arriva all'Eremo, piccolo edificio di culto sul monte San Michele, in provincia di Isernia. Per tornare poi a valle si può percorrere un anello senza passare dal sentiero già battuto in precedenza. In totale saranno circa 13 chilometri con un dislivello di 400 metri.

Monte Miele e Monte La Vedetta

Questa camminata è adatta a chi ha già un buon passo e un buon allenamento, oltre a familiarità con la montagna.

Il parcheggio di Valle Fiorita si trova già a 1400 metri sul livello del mare, di conseguenza l'escursione è bella alta. Si prosegue quindi in direzione Monte Miele seguendo le indicazioni e le tracce, dopodiché si arriva alla croce sulla cresta e alla vetta, che è a 2000 metri sul livello del mare. Ti basterà fare due conti per accorgerti che la camminata è bella impegnativa, con circa 600 metri di dislivello, che sono distribuiti su circa 6 chilometri. Il ritorno è ad anello: si cammina toccando il passo sotto il Gendarme della Meta, la conca dei Biscurri, i fortini borbonici e la Vedetta dei Biscurri, tornando poi al parcheggio iniziale.

Roccamandolfi

Ci sono un ponte tibetano, un castello longobardo e un paesino tipico: questa camminata – che sembra semplice solo a una prima occhiata ma che è per chi già fa trekking e per chi va in montagna in sicurezza, dato che ci sono tratti difficili e pericolosi – è davvero un gioiello. Si trova nella Riserva Naturale del Torrente Callora e permette di percorrere un giro ad anello che da Roccamandolfi  in 7 chilometri per 320 metri di dislivello tocca diverse zone naturalistiche e punti panoramici davvero interessanti. Si parte da un parcheggio e si torna nello stesso punto.

Monte Marrone con la capanna di Charles Moulin

Qui la pendenza non è semplicissima, quindi serve un buon allenamento. La fatica verrà però ripagata dai bellissimi paesaggi e dalla curiosa capanna costruita da Charles Moulin. La camminata parte infatti da un parcheggio a valle, da cui si prende il sentiero per Monte Marrone, arrivando sulla vetta e incontrando poi, scendendo, un piccolo rifugio in pietra costruito dal pittore Charles Moulin.

Il percorso è lungo poco più di 10 chilometri con un dislivello di 814 metri.

A post shared by Simone Grimaldi (@simgri3)