
Montagna, natura, panorami: la Valle d'Aosta è una delle regioni più amate da chi apprezza la natura e da chi adora camminare. I sentieri e i percorsi di trekking giornaliero nella terra valdostana sono moltissimi e tutti magnifici, sia in estate immersi nel verde che in inverno, sulla neve con le ciaspole.
Ecco dunque alcuni percorsi e sentieri per il trekking in Valle D'Aosta: i 6 migliori.
È un'esperienza suggestiva, adatta agli amanti della natura e del trekking invernale: il percorso con le ciaspole da Champoluc a Mascognaz inizia dal centro del paese, attraversando un ponte a destra e parcheggiando vicino all'Ufficio Informazioni Turistiche. Si segue la segnaletica fino a superare un torrente, poi si prosegue nel bosco passando vicino a una parete rocciosa. Si attraversano vasti pascoli prima di raggiungere Mascognaz, una borgata caratteristica con case di legno e formazioni di ghiaccio sui tetti. Davvero magnifico.
Una camminata di un paio d'ore, per circa 500 metri di dislivello, porta dalla frazione Vetan di Saint Nicolas al rifugio museo Mont Fallère, chiamato così perché sede di una scuola di scultura e perché l'ultimo tratto del sentiero è disseminato di sculture di legno. Il panorama, peraltro, è davvero spettacolare: un'escursione completa e adatta a tutti, con un po' di allenamento.
Partendo dallo spettacolare Lago Arpy si può salire alla punta della Croce: si tratta di una camminata di poco più di 5 chilometri, che salendo di circa 500 metri permette di arrivare a un punto panoramico mozzafiato, da cui osservare il maestoso Monte Bianco.
Se ami i percorsi trekking ad anello, questo fa per te: si tratta di un giro di una decina di chilometri con un dislivello lieve (circa 200 metri), che richiede comunque buone scarpe e un po' di allenamento. Partendo dal parcheggio nei pressi del Lago Place-Moulin, si arriva al rifugio costeggiando il lago e tornano invece un po' più nel bosco. Davvero bellissimo, per tutti.
Questa escursione al Rifugio Elisabetta in Val Veny è un po' più impegnativa, ma altrettanto soddisfacente dal punto di vista naturalistico ed escursionistico. Parte dal parcheggio nei pressi del Rifugio Combal e sale seguendo l'omonimo Lac, per arrivare dopo circa 6 chilometri al Rifugio Elisabetta Soldini, che si trova a 2135 metri sul livello del mare.
Infine, un rifugio che vale la pena raggiungere anche solo per il nome che porta, essendo Walter Bonatti uno degli alpinisti più conosciuti al mondo e uno degli orgogli italiani. Per raggiungerlo si può percorrere un giro ad anello di poco meno di 7 chilometri che parte dai parcheggi vicino alla cascata di Val Ferret. Il dislivello è di 420 metri, da salire in pochi chilometri e quindi piuttosto duri senza allenamento.
Fonti: Rifugio Mont Fallere; Rifugio Prayarer; Rifugio Elisabetta; Rifugio Bonatti