I 6 migliori sentieri di trekking in provincia di Bolzano: consigli per un weekend in montagna

Le Dolomiti in provincia di Bolzano offrono percorsi escursionistici mozzafiato e imperdibili: ecco quali sono i migliori, per tutti i livelli d’esperienza, dal Corno del Renon fino alla più impegnativa croce del Roen (passando dal Sassolungo).
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Sara Polotti 24 Febbraio 2024

Bolzano è tra le province più note dal punto di vista naturalistico. E soprattutto lo è da quello escursionistico: i monti e le valli del suo territorio sono famosi per la bellezza e per la cura dei sentieri e dei percorsi.

Se ti stai chiedendo quali siano i migliori sentieri di trekking in provincia di Bolzano sei nel posto giusto: fare un elenco esaustivo è impossibile, ma questi 6 sono davvero bellissimi. E per tutti i livelli di trekker.

Il Corno del Renon

Partendo dalla Cima Schwarzsee è possibile intraprendere questo percorso per camminatori e camminatrici di livello intermedio: percorrendo una decina di chilometri (con un dislivello di 480 metri) si arriva al Corno del Renon e si torna alla Cima attraverso un anello, godendo di panorami dolomitici davvero incredibili.

Il percorso tra gli omini di pietra

"Stoanernen Mandln": si chiama così il famoso tour tra le sculture di pietra naturale in provincia di Bolzano.

Si parte dal ristorante Lanzenschuster, si passa da Möltner Kaser e dopo sette chilometri circa si arriva a destinazione: qui ad attenderti ci saranno gli affascinanti omini di pietra celtici che si trovano sulla Hohe Reisch.

Sëurasas

In Val Gardena c'è una camminata panoramica unica nel suo genere, che ti permetterà di osservare le Dolomiti a tutto tondo.

L'accesso avviene tramite l'ovovia Col Raiser, al cui arrivo parte un'escursione a piedi lungo il sentiero numero 2. Passando attraverso i prati dell'Alpe Mastè fino alla Sella Cuca, è possibile ammirare il suggestivo Lago Santo e proseguire verso il Monte Pic per il sentiero numero 6, da cui potrai godere di una vista spettacolare a 360 gradi. La discesa conduce quindi al Sëurasas, arrivando alla località di Runcaudië per tornare a Santa Cristina (da cui partiva la funicolare).

La croce del Roen

Per trekker con esperienza c'è anche la salita alla croce del Roen, che parte dal Rifugio Genzianella ai piedi del Monte Caldaro. Da lì si intraprende un'escursione che passando dalla Malga di Romeno arriva al Roenspitze, la croce, appunto. Si tratta di un percorso di 16,5 chilometri lineari tra andata e ritorno (non ad anello) con un dislivello di 740 metri, e quindi abbastanza impegnativo.

Il giro del Sassolungo

Imperdibile per chi ama la Val Gardena è il giro del Sassolungo, o Sasslong: partendo di nuovo da Santa Cristina, puoi prendere le seggiovie Monte Pana e Mont de Sëura. Se parti da Selva Val Gardena, prendi la funivia Ciampinoi. Proprio dal Ciampinoi inizia il percorso Città dei Sassi, che porta al Passo Sella. Passando per il rifugio Federico Augusto e il rifugio Sandro Pertini, segui il sentiero Federico Augusto fino al rifugio Sassopiatto. Da qui si può ammirare una splendida vista sull'Alpe di Siusi.

Il lago di Caldaro

Il lago di Caldaro offre la possibilità di una passeggiata più leggera e adatta davvero a tutti: il dislivello è praticamente inesistente e in un paio d'ore si può percorrere tutto il sentiero che segue le sponde del lago e che in sette chilometri circa passa per il biotopo (grande zona paludosa tra la Pianura Padana e la cresta alpina) e per paesaggi piacevolissimi.