
“Avvicinati, senti che buon odore”. Avrai detto o sentito questa frase parecchie volte perché nell’immaginario comune, i fiori sono associati a profumi dolci e piacevoli che evocano sensazioni di freschezza e bellezza. Ma non sempre tutto va come ci si immagina.
Esistono infatti dei fiori che rispettano questa idea e che, contrariamente alle aspettative, emanano odori sgradevoli, spesso paragonabili a quelli di carne in decomposizione o di rifiuti.
Ciò succede sia per ragioni di sopravvivenza che di riproduzione. Alcuni fiori infatti sono più puzzolenti di altri perché sfruttano certi cattivi odori per attrarre specifici impollinatori come mosche e coleotteri, più attirati da odori simili a quelli della decomposizione. Una volta giunti sul fiore, questi insetti trasferiscono il polline da un fiore all'altro, permettendo così la riproduzione della pianta
Altri fiori invece utilizzano gli odori sgradevoli come strategia di sopravvivenza: per ingannare cioè le mosche e farle entrare nel fiore, dove rimangono intrappolate temporaneamente e raccolgono il polline. Alcune volte l’odore sgradevole è il risultato di in processo di adattamento a specifiche condizioni ambientali.
Ora però vediamo quali sono i 7 più puzzolenti.
Questo fiore è uno dei più puzzolenti a noi noti e non per caso, infatti, è noto anche come "fiore cadavere. Fiore gigante che può raggiungere i tre metri di altezza, il Titan Arum è famoso per il suo odore di carne in decomposizione che può attirare mosche e scarabei, che fungono da impollinatori.
Anche la Rafflesia arnoldii non ha affatto un buon odore. Considera che si tratta di un fiore noto per il suo odore di carne marcia. Cresce nelle foreste pluviali del Sud-est asiatico e il suo odore funziona come calamita per gli insetti necrofagi.
Si tratta di un fiore parassita, che cresce sottoterra e che si serve di un odore forte e decisamente cattivo, simile a quello delle feci, per attirare scarabei stercorari. È originario delle regioni aride dell'Africa meridionale.
Questa pianta è anche nota come “fiore stella di mare” perché produce grandi fiori a forma di stella ma non farti ingannare dalla presunta bellezza. Questo fiore infatti emana un odore di carne in putrefazione necessario perché i suoi impollinatori possano raggiungerla.
Originario delle regioni mediterranee, il “giglio del drago” emette un odore di carne marcia per attirare mosche. Oltreché per l’odoro nauseabondo lo riconosceresti per i suoi fiori di un colore viola scuro.
Si tratta di una particolare forma di orchidea che, a deferenza di molte altre “sorelle” si contraddistingue per un odore sgradevolissimo, simile a quello della carne andata a male su cui tendono a porsi le mosche. E questo è il suo scopo: attirare questi insetti necrofagi necessari per l’impollinazione.
Se la senti chiamare come “fiore della pipa olandese” penseresti a una pianta affascinante e misteriosa visti i suoi fiori a forma, appunto, di pipa. E invece è nota per emettere un odore sgradevole per attirare mosche.