I cani diventano donatori di sangue grazie al progetto di ConFido in Brugherio

Un progetto pilota per creare un database di potenziali cani donatori di sangue. È l’iniziativa dell’associazione ConFido in Brugherio che in collaborazione con AVIS Brugherio e i medici veterinari sul territorio, si sta impegnando affinché la disponibilità di sacche di sangue in caso di bisogno, sia più semplice e immediata.
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Gaia Cortese 21 Ottobre 2019

Se hai un cane, devi sapere che anche lui può diventare un donatore di sangue. E la possibilità che tutti i cani donatori possano essere raccolti in un registro per rendere più semplice la disponibilità delle sacche di sangue in caso di necessità, sta prendendo sempre più forma. Succede grazie all’iniziativa di ConFido in Brugherio (MB), associazione nata per volontà di un piccolo gruppo di cittadini brugheresi accomunati dall’amore per i propri cani e dal desiderio di rendere la propria città più a misura dei quattrozampe. Abbiamo incontrato Giuseppe Di Liddo, presidente di Confido in Brugherio, che ci ha raccontato nel dettaglio il progetto dell’associazione.

Conoscere il gruppo sanguigno del tuo cane può essere di vitale importanza per il tuo e per gli altri cani.

Come è nata l’idea di creare un elenco donatori di sangue?

L’idea è nata quando un’amica dell’associazione, proprietaria di uno Schnauzer di 12 anni di nome Kendra, ci ha contattati (siamo oltre 150 tesserati) chiedendo se ci fosse un cane disponibile a donare del sangue per il suo cane. L’appello è stato subito accolto e ci siamo presentati addirittura in una ventina. Kendra purtroppo non ce l’ha fatta, ma è stato in quell’occasione che è nata l’idea di creare un database di potenziali donatori di sangue da condividere con i veterinari, affinché la disponibilità di sacche di sangue diventi più immediata.

Quanto costa di norma una sacca di sangue?

Una sacca di sangue può arrivare a costare da 180 a 250 euro, e la spesa è sempre a carico del proprietario del cane, come del resto accade per quasi tutte le cure veterinarie che ad oggi vengono effettuate in regime privato. Succede quindi che, in caso di necessità di una sacca di sangue, il proprietario del cane viene indirizzato dal veterinario alla Facoltà di Medicina Veterinaria dell’università di Milano, dove acquista la sacca. In queste occasioni il fattore tempo può essere determinante nella riuscita di un primo soccorso.

Quali alternative potrebbero esserci invece?

ConFido in Brugherio ha pensato di realizzare un database che riunisca tutti i cani donatori con l’indicazione dei loro gruppi sanguigni. Si tratta ancora di un progetto pilota, ma se si riuscisse a creare una rete con i medici veterinari del territorio, sarebbe già un grande passo in avanti. Come associazione, abbiamo già tenuto un incontro in collaborazione con AVIS Brugherio, dove sono stati invitati anche diversi medici veterinari.

Quale è stata la reazione dei veterinari?

Il progetto è piaciuto molto. I cani donatori devono essere super controllati perché il rischio è alto: se infatti il cane non è idoneo e malauguratamente infetta il cane bisognoso, chi ci va di mezzo è il veterinario, non il proprietario del cane. Ciò significa che abbracciando il progetto, i medici veterinari si prendono una grossa fetta di responsabilità, ma allo stesso tempo, sono tutti consapevoli che avere almeno 15 cani idonei a donare sangue sul territorio sarebbe una bella conquista. Anche per il donatore è un cosa bella perché il cane è sotto stretto controllo medico. I cani donatori, infatti, dovrebbero essere sottoposti ai controlli medici due volte l’anno; ovviamente gli esami hanno un costo, anche elevato. ConFido in Brugherio sta lavorando per raccogliere fondi per questa iniziativa e per trovare eventualmente degli sponsor.

Quali sono le condizioni perché un cane possa donare?

Un cane donatore deve avere un’età compresa tra i 2 e i 7 anni. Deve pesare almeno 25 kg e deve avere il libretto delle vaccinazioni completo in tutte le sue voci.

Cosa deve fare un proprietario per far diventare il proprio cane un donatore?

L’associazione ConFido in Brugherio fornisce un modulo di iscrizione. Il primo passo per dare forma all’iniziativa è raccogliere il maggior numero di cani possibili per organizzare un altro incontro con i medici veterinari che daranno ulteriori informazioni sugli esami a cui sarebbero sottoposti i potenziali cani donatori e i benefici che ne deriverebbero (lo stato di salute di un cane donatore è monitorato in ogni momento).

“Il cane donatore” è un progetto pilota di Brugherio che se funzionasse come dovrebbe, potrebbe coinvolgere più territori e più medici veterinari, ma anche più proprietari di cani. Il principio è proprio quello per cui nessuno è escluso. Si può aiutare in un modo o nell’altro. Anche il proprietario di un pincher o di un chihuahua che non può donare per il peso ridotto, può comunque fare una donazione all’associazione.