I fiori di pesco sono i primi a sbocciare in primavera, ma non confonderli con quelli di ciliegio

Giunto in Europa grazie a Carlo Magno e alle sue conquiste in Oriente, il fiore di pesco è il simbolo della primavera perché sboccia tra marzo e aprile, creando una scenografia meravigliosa. La buona notizia è che non è indispensabile avere un giardino per coltivarlo: la varietà nana, che non supera i due metri, si resta benissimo a crescere anche in un vaso.
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Gaia Cortese 9 Febbraio 2021

Simbolo incondizionato della primavera, i fiori di pesco (Prunus persica) sono i primi a sbocciare nella bella stagione. Con tonalità che variano dal rosa pallido al rosa più acceso, questi fiori sbocciano tra marzo e aprile, raggruppati in piccoli mazzi lungo i rami del pesco ancora privi di foglie. Hanno un profumo davvero inebriante e si compongono di cinque petali attaccati alla base nella forma di un piccolo calice.

Un aspetto curioso dei fiori di pesco è che spesso vengono confusi con i fiori di ciliegio perché non solo sbocciano nello stesso periodo, ma hanno anche le stesse tonalità di colore, la stessa forma a calice il medesimo numero di petali, riuniti in grappoli. La differenza più evidente tra le due varietà è nell’attaccatura dei petali, perché mentre i fiori di pesco sono saldati alla base del ramo, quelli di ciliegio crescono su peduncoli abbastanza lunghi dai cui prendono poi forma le ciliegie.

Storia e significato

Secondo un’antica leggenda, i fiori di pesco furono scoperti da un vecchio pescatore che, incuriosito da un nocciolo trovato nello stomaco di un pesce appena pescato, decise di piantarlo all’esterno della sua dimora. Dopo diverso tempo il seme si trasformò in una pianta che nei primi giorni di primavera si riempì di fiori meravigliosi dalle tonalità rosee. Il frutto prodotto dalla pianta prese il nome di pesca, con riferimento alla sua origine. Ecco perché nella cultura orientale i fiori di pesco richiamano la rinascita, mentre in Occidente sono simbolo di prosperità e di ritorno alla vita.

Nel piccolo Dizionario dei fiori, contenuto nel libro Il linguaggio segreto dei fiori della scrittrice americana Vanessa Diffenbaugh, alla voce "fiore di pesco" si scopre che regalare questo fiore dalle tonalità che variano dal bianco al rosa intenso, equivale ad una dichiarazione d’amore appassionata. I fiori di pesco quindi simboleggiano anche un sentimento forte, profondo ed eterno.

Facile trovare i fiori di pesco anche nei bouquet delle spose: in questo caso, il fiore simboleggia la fertilità e la femminilità dell’amata. Se invece dovessi decidere di tatuarti dei fiori di pesco, il richiamo è alla famiglia, alla forte unione tra i diversi membri, dove i boccioli rappresentano i più giovani, i fiori sbocciati gli adulti e i fiori di dimensione più grande gli anziani.

Caratteristiche dei fiori

I fiori di pesco che sbocciano tra marzo e aprile, avvertendoci che la primavera è ormai giunta, possono durare più di quello che si potrebbe pensare. Le tonalità delicate dei suoi petali danno un’idea di un fiore estremamente delicato, ma in verità i fiori di pesco durano fino a primavera inoltrata.

Coltivazione del pesco

Coltivazione in terra piena

Se vuoi vedere i fiori di pesco sbocciare a inizio primavera, non ti resta che piantare un pesco nel tuo guardino. Assicurati che il terreno sia ben frenato e a basso contenuto alcalino e che l’esposizione della pianta le garantisca un certo numero di ore di sole al giorno. Solo in caso di un'estate particolarmente arida, dovrai occuparti di innaffiare la pianta, perché solitamente, superati i primi tre anni dalla messa a dimora, al pesco basta l’acqua ricevuta dalle precipitazioni

Coltivazione in vaso

Se non hai un giardino, procurati semplicemente un vaso capiente e un pesco della varietà nana, da piantare in autunno. La tua pianta non supererà i due metri di altezza, ma la fioritura non ti deluderà.