
Sono 10 miliardi le tonnellate di ghiaccio che, solo mercoledì scorso, hanno abbandonato la terraferma e si sono riversate in mare. 24 ore in cui la Groenlandia ha visto i propri ghiacci scomparire, anzi, trasformarsi in acqua e scorrere a fiumi verso l’oceano.
Le immagini sono sconcertanti. Milioni di tonnellate d’acqua sono state infatti riprese mentre scivolano sul permafrost, quella patina di neve perenne che ricopre le terre nordiche, di cui la Groenlandia è ricoperta per l’82% e che rappresenta l’habitat naturale di diverse specie animali e anche di alcune popolazioni.
Il motivo? L’ondata di caldo anomala che quest’anno ha colpito anche i luoghi freddi, facendo raggiungere, solo in Groenlandia, i 22 gradi, una temperatura decisamente insostenibile per gli ecosistemi del luogo. Inoltre, nel corso dell’inverno appena passato le precipitazioni solide sono state molto poche, privando il Paese della neve fresca che in casi di caldo eccessivo funge da strato protettivo per il permafrost.
Solo quest’estate, infatti, l’isola è arrivata a perdere 197 miliardi di tonnellate di ghiaccio. Nell’arco dell’intero 2019, invece, sono 240 miliardi le tonnellate perse, una quantità seconda solo a quella del 2012 che ha toccato il picco di 290 miliardi di tonnellate. Record che, secondo gli esperti, sarà battuto molto presto.
Secondo gli esperti, lo scioglimento dei ghiacci della sola Groenlandia farà innalzare le acque oceaniche tra i 5 e i 33 centimetri entro il 2100.