In Italia gli orti botanici hanno una lunga tradizione: i primi apparsi sul territorio nazionale, quando ancora l'Italia non era nazione, sono quelli legati alle università: il giardino botanico di Pisa (fondato nel 1543), quello di Padova che risale al 1545 e quello di Firenze dello stesso anno.
Il senso è sfaccettato: si tratta di collezioni botaniche affascinanti e curiose che inizialmente avevano una funzione didattica per speziali e medici, ma anche di un prezioso contributo alla conservazione della biodiversità, dato che gli orti botanici danno una bella mano nel preservare specie a rischio estinzione.
Se vuoi visitare i più belli che ci sono nel nostro Paese, qui trovi una selezione: ecco i giardini botanici più belli d'Italia, da quelli più conosciuti a quelli un po' meno noti, ma altrettanto incredibili e ricchi di pace.
Fondato nel 1545, l'orto botanico di Padova è tra i più antichi orti botanici universitari al mondo (come già abbiamo visto) ed è ancora situato nella sua sede originaria. Riconosciuto dall'UNESCO come Patrimonio dell'Umanità, ospita circa 7mila specie di piante, inclusi alberi secolari e specie rare. La sua serra delle piante tropicali è particolarmente affascinante.
Situato a Firenze, proprio dietro a Palazzo Pitti, il Giardino di Boboli (o i Giardini di Boboli) è uno dei più famosi esempi di giardino all'italiana.
Progettato dalla famiglia Medici nel XVI secolo, offre un'incredibile collezione di statue, fontane e grotte, oltre a una bellissima selezione di piante e alberi secolari.
Questi giardini si trovano sull'isola di Ischia e furono ideati dalla compositrice Susana Walton e dal marito, il compositore inglese William Walton. Erano gli anni '50 e nel tempo i giardini si sono evoluti e ampliati, con una meravigliosa combinazione di piante esotiche, cascate e sculture. E naturalmente viste spettacolari sul mare.
Anche la storia è affascinante: nel 1956 Lady Walton – di origine argentina – chiamò a sé l'architetto paesaggista Russell Page per disegnare il giardino integrando la planimetria tra le formazioni rocciose vulcaniche. Ecco perché La Mortella è divisa su due livelli.
Situato a Verona, Giardino Giusti è uno dei più bei giardini rinascimentali italiani. Creato nel XVI secolo dalla famiglia Giusti, offre anche lui un perfetto esempio di giardino all'italiana con labirinti di siepi, fontane e grotte, tutto in stile mediceo, con molti elementi dei giardini che erano punto di riferimento delle élite colte.
La terrazza panoramica ti permetterà di godere di una vista mozzafiato sulla città: davvero da vedere.
A Ome, in Franciacorta, c'è un grande bosco di conifere che è in tutto e per tutto un orto botanico. Voluto fortemente dal botanico Antonio De Matola negli anni Novanta, è una riserva di conservazione delle conifere. Ce ne sono più di ottanta specie provenienti da tutti il mondo e la passeggiata in questo bosco conservato da tanti volontari e volontarie è un'esperienza davvero consigliata.
Anche la Capitale ha un suo orto botanico, nientemeno che nel cuore di Trastevere: è uno dei più antichi d'Italia e ospita oltre 3mila specie di piante, tra cui una vasta collezione di bambù, palme e alberi monumentali.
Particolarmente affascinante è il giardino giapponese con il suo laghetto di carpe koi.
Fonti: Ispra; Galleria degli Uffizi; Giardino Giusti; Giardini La Mortella