I giardini Hanbury, quell’angolo esotico lungo la riviera ligure

Un tratto di costa dove si incontrano un’ampissima varietà di microclimi che, sapientemente sfruttati dai fratelli Hanbury, ha permesso di collezionare piante provenienti da tutto il mondo e soprattutto dai Paesi dell’emisfero sud. Una passeggiata che è una vera e propria esperienza.
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Giulia Dallagiovanna 30 Agosto 2020

I giardini Hanbury sono una macchia esotica lungo la Riviera dei Fiori. Li puoi trovare a La Mortola, vicino a Ventimiglia e a pochi passi dal confine tra Liguria e Francia. E sono lì fin dal 1867, quando Thomas Hanbury acquistò il podere della famiglia Orengo e, con l'aiuto del fratello Daniel che lavorava come farmacista e botanico, avviò la trasformazione in quelli che ancora oggi sono un punto di riferimento per esperti e studiosi di botanica. Il principale merito dei due ideatori fu quello di saper sfruttare sapientemente l'enorme ricchezza di microclimi che si creano nei 18 ettari di terreno presente, grazie alla diversa esposizione alla luce e ai venti. Quindi come potrai immaginare passeggiando lungo i viali di questo paradiso verde potrai ritrovarti in panorami e contesti anche molto diversi tra loro, creati dalle oltre 3.500 piante presenti, tra quelle ornamentali e quelle da frutto.

La parte più importante dell'intera collezione è sicuramente la serie esotica. Ne noterai subito la varietà quando, leggendo i cartelli, vedrai scorrere in successione Australia, Centro America, Sudafrica e così via. Nell'intento degli Hanbury c'era proprio la creazione di un giardino di acclimatazione per queste specie, che potevano godere proprio delle temperature favorevoli garantite dalla riviera ligure. Così, su un dislivello di 100 metri organizzato tutto su terrazzamenti che guardano dritto verso il mare, si possono trovare piante provenienti davvero da tutto il mondo.

I giardini si estendono su 100 metri di dislivello, organizzato in terrazze che guardano il mare

Le collezioni più interessanti sono probabilmente quella di eucalipti raggruppati nella Foresta Australiana, e poi quella di agrumeti e alberi da frutti collocati più a sud sulla Piana, nella stessa zona puoi trovare anche un roseto. E poi naturalmente potrai perderti nel labirinto di viali, vialetti e scale che permettono il passaggio tra i vari livelli e rendono unico questo giardino.

Non ti dovrai naturalmente perdere la visita al Giardino dei profumi e alla collezione di Brugmansie, piante originarie del Sudamerica, note per i loro delicati fiori cascanti chiamati anche "tromba d'angelo". In passato, si riteneva che avesse dei poteri magici, in virtù delle sue proprietà allucinogene.

Oggi i giardini Hanbury appartengono allo Stato e sono stati affidati alla gestione dell'Università di Genova, che si è occupata di restaurarli e riportarli in vita dopo la distruzione subita durante la Seconda guerra mondiale.