I piatti regionali vegetariani dell’Emilia Romagna: gustosi e tradizionali

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È vero: questa regione è conosciuta principalmente per i suoi piatti a base di carne, come il ragù alla bolognese o i salumi, ma l’Emilia Romagna offre anche una varietà di piatti vegetariani deliziosi e sostanziosi. Eccone alcuni.
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Sara Polotti 25 Febbraio 2024

L'Emilia Romagna non è solo ragù e piadina con il prosciutto crudo: ci sono tantissimi piatti tradizionalmente vegetariani su cui buttarsi senza sentire per niente la mancanza della carne.

Sebbene, infatti, la cucina emiliano-romagnola sia rinomata per le sue specialità come i tortellini e il prosciutto di Parma, la regione vanta anche una ricca tradizione culinaria vegetariana. Grazie alla sua posizione geografica e al clima favorevole, l'Emilia Romagna produce una vasta gamma di ortaggi, frutta e prodotti caseari di alta qualità, che costituiscono la base di molti piatti vegetariani tradizionali. Ecco i più deliziosi.

I tortelloni

I tortelloni di ricotta e spinaci sono un classico della cucina emiliana, e questa versione vegetariana è un vero piacere per il palato. La pasta fresca è farcita con un gustoso mix di ricotta, spinaci freschi ed erbe aromatiche, completando il tutto con un po' di parmigiano. Questi tortelloni sono solitamente serviti con una salsa leggera o un burro fuso e salvia: ottimi e adatti anche a chi non mangia carne.

Le crespelle vegetariane

Le crespelle sono simili alle crepes francesi, ma in versione italiana. Probabilmente già le conosci, farcite con prosciutto e formaggio. In Emilia Romagna, le crespelle sono farcite anche con una varietà di ripieni vegetariani, come spinaci e ricotta (di nuovo), funghi e formaggio, o zucchine e mozzarella. Le crespelle vengono arrotolate e gratinate al forno con una generosa dose di salsa di pomodoro e formaggio grattugiato, oppure con besciamella.

Lo gnocco fritto

Di per sé, lo gnocco fritto è un contorno vegetariano (non di certo leggero, ma vegetariano). Invece di accompagnarlo con i salumi, lo si può mangiare con del delizioso scquacquerone. Attenzione però: chiedi se per la frittura è stato utilizzato l'olio oppure lo strutto di maiale.

Le tigelle

Lo stesso discorso vale per le tigelle modenesi, piccoli dischi di pane, generalmente piatti e rotondi, preparati con una pasta a base di farina di mais, farina di grano, lievito, sale e acqua. La pasta viene poi cotta in speciali stampi detti "tigelliere", generalmente realizzati in terracotta o ghisa, che conferiscono loro la caratteristica forma e consistenza. Le tigelle vengono servite calde e divise a metà, poi farcite con una varietà di condimenti tipici della regione. Per far sì che siano vegetariane si possono gustare con formaggi, salse e verdure sott'olio.

I pomodori ripieni alla romagnola

I pomodori ripieni o gratinati alla romagnola sono un piatto tipico dell'Emilia Romagna preparato con pomodori maturi, pangrattato, aglio, prezzemolo e Parmigiano Reggiano. La ricetta velocissima? I pomodori vengono svuotati, riempiti con un composto di pangrattato condito e formaggio, quindi gratinati in forno fino a quando la superficie è dorata e croccante.

I passatelli

I passatelli sono un tipo di pasta davvero particolare che solitamente si prepara in brodo. Se il brodo è di carne, il piatto non è adatto ai vegetariani, ma basta farli con il brodo di verdure per far sì che cambi tutto.

Si preparano così: si crea un impasto di pangrattato, uova, formaggio grattugiato, noce moscata e scorza di limone. Dopodiché si usa uno speciale strumento chiamato "passevite", composto da una grattugia a fori larghi e un disco a fori stretti, attraverso cui si fa passare l'impasto, ottenendo così delle strisce di pasta lunghe e sottili. Queste strisce vengono poi tagliate a pezzetti corti e cotti nel brodo, fino a quando non raggiungono la consistenza desiderata.

L'erbazzone

Anche l'erbazzone – che possiamo semplicisticamente chiamare torta salata – è vegetariano: è a base di pasta sfoglia o pasta brisée e viene riempito di verdure, solitamente bietole o spinaci, e Parmigiano Reggiano.

La preparazione dell'erbazzone prevede la cottura delle verdure tritate con aglio e cipolla, condite con olio extravergine d'oliva e aromatizzate con sale e pepe. Una volta cotte, le verdure vengono mescolate con il formaggio grattugiato e disposte su un fondo di pasta sfoglia o brisée stesa in una teglia da forno. I bordi vengono sigillati per formare la crosta. L'erbazzone viene quindi cotto in forno fino a quando la crosta è dorata e croccante. Una volta raffreddato leggermente, viene tagliato a fette e servito come antipasto o piatto principale.